Chi temeva che l’amministrazione comunale alessandrina volesse licenziare qualcuno dovrà ricredersi. Per tre persone lasciate a casa sono ben cinque le nuove assunzioni (in Giunta) per un saldo positivo di due “lavoratori” in più in organico. Nessuno viene lasciato indietro, come da slogan elettorale, tanto che si è già provveduto a ricollocare uno degli ex lavoratori alla presidenza di un’azienda pubblica. Per gli altri si vedrà. Sono inoltre allo studio future assunzioni e, facendo tesoro dei criteri di selezione che vanno per la maggiore, sembrerebbe che rappresentare un soggetto con contratti di servizio in essere col Comune o avere procedimenti giuridici aperti contro l’amministrazione potrebbe essere considerato titolo di merito sufficiente a superare ogni conflitto di interesse.
Preoccupazioni in via di superamento anche per i lavoratori del Comune. Grazie a trasferimenti verso la nuova azienda speciale si apriranno nuovi percorsi formativi per l’occupazione in regime di irregolarità: dopo lo stage come dipendenti regolari di un’azienda illegittima potranno passare agevolmente ad arricchire i livelli occupazionali dell’economia sommersa.
Nuove prospettive sono allo studio anche per i lavoratori delle aziende partecipate. Per permettere di maturare esperienza nel mondo del lavoro verranno seguite due strategie: alcuni verranno avviati sperimentalmente alla competizione nel mercato del lavoro, venendo messi nelle condizioni di doverlo cercare, preferibilmente senza i malefici degli ammortizzatori sociali; ad altri verrà offerta l’opportunità di accrescere le capacità di sopravvivenza, prevedendo il trasferimento in aziende partecipate da altri enti pubblici con tagli di organico già programmati.
Basta dunque parlare di notte fonda, ad Alessandria splende il rosso sol dell’avvenire! Non ve ne eravate ancora accorti?