Nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’assessore Barosini con circa vent’anni di ritardo ha preso atto del cambiamento climatico in corso nel pianeta. Questo dovrebbe farci sentire rassicurati?
Più di un decennio di incuria e assenza di pianificazione da parte delle amministrazioni che hanno guidato la città diritta nel baratro del dissesto, ha fatto sì che alcuni problemi scomodi come quello delle caditoie diventassero zona grigia, ovvero terra di nessuno, come lo stesso assessore ammette nella sua replica alla nostra interpellanza.
Per questo motivo da fine Agosto, data indicata per l’inizio dei lavori manutenzione straordinaria assegnati da Amag reti idriche tramite bando, vigileremo sull’operato delle cinque autopompe che dovrebbero liberare 60 caditoie ciascuna al giorno, per un totale di 120 giorni di lavori.
In questi quattro mesi verificheremo la rendicontazione settimanale sull’avanzamento dei lavori promessa dall’assessore. Riteniamo che occorra una seria revisione dell’impianto fognario Alessandrino che è a dir poco obosoleto e inadeguato, come dimostrato dalle centinaia di segnalazioni dei cittadini che arrivano quotidianamente sia agli uffici tecnici dell’Amag e del Comune, come sottolineato da Barosini stesso, sia tramite i social.
Il nostro percorso di accesso agli atti, cominciato la scorsa settimana, ha proprio lo scopo di evidenziare tutte le criticità che incrementano il rischio idrogeologico del territorio.
Quando si tratta della salute e sicurezza dei cittadini non possono e non devono esistere zone grigie.
Francesco Gentiluomo
consigliere comunale Movimento 5 Stelle Alessandria