Nell’ultimo numero della rubrica della signora Gabriella Zaccone Laguzzi (Le pagelle di GZL) ospitata dalla sua testata, l’autrice “promuove” i colleghi di Gestione Ambiente di Novi Ligure per la sperimentazione decisa nel ripristinare gli operatori ecologici di quartiere. Nel salutare con entusiasmo tale decisione assunta a Novi, GZL domanda “e Amag Ambiente che fa?” aggiungendo che “ad Alessandria diventa sempre difficile mettere in pratica le idee più semplici”, facendo quindi intendere come tale sperimentazione rimanga lettera morta qui da noi.
Evidentemente, però, la signora GZL è un po’ distratta in quanto la nostra azienda prevede questo servizio sin dalla primavera del 2015 (come si può riscontrare anche sulla vostra testata in questa intervista): da allora il territorio comunale di Alessandria che sta all’interno degli spalti è stato suddiviso in otto zone, ognuna delle quali ha un operatore ecologico di riferimento. Non solo: dalla stessa data è istituito anche il servizio “fuori cassonetto”, ossia tutti i giorni (la mattina in città, il pomeriggio nei sobborghi) passano i nostri addetti, con un itinerario preciso e verificabile, a fare pulizia.
Si può facilmente obiettare che questo non sia sufficiente. E questo lo sappiamo bene, tanto che è in atto un piano di interventi prioritari messo a punto in accordo con l’Amministrazione comunale, proprio per fronteggiare le maggiori criticità segnalate dai cittadini: dall’abbandono dei rifiuti fuori dai cassonetti all’eliminazione di erbe infestanti sui marciapiedi, passando per l’ulteriore rafforzamento della presenza di operatori per lo spazzamento manuale (tanto nel centro storico quanto nelle zone periferiche).
Noi, dunque, stiamo facendo la nostra parte, investendo nel limite del possibile, risorse ed energie delle nostre persone. Detto questo riteniamo sia utile, anzi fondamentale, una maggiore collaborazione da parte di tutti, ognuno per la sua parte, come ricordato solo pochi giorni fa anche dal Sindaco Gianfranco Cuttica: ai cittadini chiediamo una “mano” per segnalare eventuali abbandoni selvaggi da parte di chi non rispetta l’ambiente e gli spazi comuni, facendo venire meno il concetto stesso di comunità e facendo pagare all’azienda e a tutti gli utenti che si comportano correttamente un conto tanto salato quanto intollerabile. Mentre a giornalisti e opinionisti chiediamo di incalzarci quando le cose non vanno nel verso giusto ma chiediamo pure di riportare i fatti correttamente.
Proviamo, davvero, tutti insieme a rendere la nostra città più pulita e vivibile!
Grazie per l’ospitalità.
La Direzione di Amag Ambiente
Non sono per niente distratta, e come tanti altri alessandrini chiedo agli amministratori di Amag Ambiente non interviste, ma servizi adeguati alle onerose tariffe. Lunedì prossimo nuova documentazione sulla pessima qualità del servizio raccolta rifiuti ad Alessandria. Ma appena migliorerà davvero (non solo nelle interviste) sarò la prima a riconoscerlo, e a congratularmi con la direzione.Per ora vi segnalo una foto scattata martedì in via Di Vittorio: qui l’operatore ecologico di quartiere temo si sia distratto lui, o che sia in ferie. GZL