«Tra le prime dichiarazioni del Ministro Di Maio, rilasciate al termine del tavolo istituzionale sull’Ilva, leggo che il Governo non ha intenzione di dare l’acciaieria al primo che passa. Ritengo questa affermazione un po’ avventata, visto che la procedura di vendita risale a più di un anno fa e che Arcelor Mittal è il più grande produttore al mondo di acciaio».
Questo il primo commento del Sindaco di Novi Ligure, Rocchino Muliere, che lunedì mattina ha partecipato alla riunione convocata a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Sindaco lo ha definito un incontro a senso unico: «Si è parlato solo dello stabilimento di Taranto e abbiamo preso atto che il Ministero ha aperto una procedura amministrativa per verificare la correttezza della gara, per poi chiedere un ulteriore parere all’Avvocatura dello Stato. Parallelamente Di Maio ha richiesto ad Arcelor Mittal un passo avanti attraverso la presentazione dell’addendum ambientale, che prevede delle migliorie quali la riduzione delle emissioni di CO2 del 15%, delle polveri del 30% e delle diossine del 50%. Arcelor Mittal, inoltre, si è impegnata ad accelerare altre procedure per il risanamento ambientale del sito di Taranto, tra cui l’ultimazione delle coperture dei parchi minerari entro il 2020 anziché il 2023 e la riduzione delle risorse idriche utilizzate per la produzione, un aspetto che riguarda molto da vicino anche lo stabilimento novese».
Nel corso dell’incontro, i sindacati hanno ribadito la necessità, oltre all’aspetto ambientale, di affrontare i temi degli investimenti aziendali e dell’occupazione.
«Ritengo che le istanze dei sindacati siano indispensabili, mentre credo che le richieste dei pareri sulla gara, attese dal Ministero, siano solo un modo per prendere tempo. L’annullamento della gara – afferma Muliere – è assolutamente da scongiurare, perché in questo modo si riaprirebbero tutti i termini della questione».
«Tra gli aspetti positivi dell’incontro – aggiunge Muliere – rientra l’impegno di Arcelor Mittal ad attivare le procedure di attenzione verso gli Enti locali interessati, così come verso l’indotto attraverso regolari pagamenti dei fornitori».
«La risoluzione dei problemi legati allo stabilimento di Taranto – conclude il Sindaco di Novi Ligure – è fondamentale per il futuro del gruppo siderurgico, ma, altrettanto importante, è avviare un confronto con Arcelor Mittal per trattare, sotto la regia del Ministero, le situazioni degli altri stabilimenti nazionali. Per questo, chiediamo al Ministro di promuovere un incontro per discutere, tra le altre cose, anche sulle questioni locali, in particolare, per quanto ci riguarda, gli investimenti e le prospettive occupazionali previsti per lo stabilimento novese».