Bisogna avere rispetto per un comunicato congiunto di un Deputato della Lega (Tiramani), del Vice Presidente della Provincia di Alessandria di Fratelli d’Italia (Riboldi) e di un Consigliere Comunale mi pare della Lega (Capra) di una città importante come Casale Monferrato.
I tre titolano: “Battaglia in ogni sede per salvare il Punto Nascite del Santo Spirito di Casale Monferrato” e argomentano con le solite invettive principalmente contro la parte politica avversa alla loro.
Per ottenere chiarezza ho chiesto in apertura di seduta del Consiglio di martedì 24 luglio le comunicazioni in Aula sul merito all’Assessore alla Sanità della Regione Antonio Saitta. Mi è sufficiente leggere la sua nota per la stampa per consigliare ai tre politici di fare eventualmente battaglia sotto le finestre del Governo Nazionale che direttamente o indirettamente sostengono.
Saitta afferma che con una gestione integrata ASO ASL AL ( modello nella sostanza avversato dalla Destra casalese ai tempi dell’ipotesi di accorpamento ) si potrà potenziare il Punto Nascite casalese. Il Ministero chiede la chiusura, noi abbiamo chiesto una deroga prevedendo entro i prossimi due anni un aumento di parti fino a un massimo di 550 – 600. Tale obiettivo è stato affidato ai due nuovi Direttori Generali. Ai tre delle battaglie mi permetto ancora di consigliare altre decise richieste al Governo per esempio per aumentare il Fondo Sanitario Nazionale, per chiedere un piano delle assunzioni e delle stabilizzazioni dei precari con adeguati sostegni economici e per sbloccare il numero chiuso nelle Università, così da avere medici e infermieri nelle nostre strutture e nei nostri territori.
Domenico Ravetti – Capogruppo PD Consiglio Regionale