Un presidio lunedì mattina in piazza della Libertà ad Alessandria, di fronte alla Prefettura, per chiedere che i riflettori rimangano accesi sulla loro precaria situazione. Ai lavoratori di Aral, ricorda una nota della Uil di Alessandria, “non sono stati pagati gli stipendi di giugno e la quattordicesima mensilità”. E poi ci sono, naturalmente, le molte incognite che gravano da settimane sul futuro dell’azienda deputata allo smaltimento dei rifiuti nei comuni dell’alessandrino, di cui il comune di Alessandria è socio di maggioranza. Anche su questo fronte i lavoratori chiedono chiarimenti urgenti.