Miglietta nuovo presidente Confindustria Alessandria: “Una territoriale sana, che guarda al futuro”

E’ Maurizio Miglietta, imprenditore di Casale Monferrato, il nuovo Presidente di Confindustria Alessandria, eletto dall’Assemblea degli Industriali, riuniti ad Alessandria venerdì 6 luglio, presso la sede di Confindustria.

Maurizio Miglietta, Presidente e Amministratore Delegato di Euromac Costruzioni Meccaniche Srl con sede a Villanova Monferrato, guiderà Confindustria Alessandria per l’annata 2018/2019. Miglietta è stato eletto al vertice di Confindustria Alessandria, associazione di Confindustria che rappresenta 450 imprese con oltre 22mila addetti.

Maurizio Miglietta, nato a Casale Monferrato (AL), classe 1955, studi in Giurisprudenza presso l’Università di Pavia, è Presidente e Amministratore Delegato di Euromac Costruzioni Meccaniche Srl con sede a Villanova Monferrato. Ha ricoperto incarichi confindustriali: già componente del Consiglio Direttivo e Vice Presidente di Confindustria Alessandria, è Consigliere del Consorzio per l’Energia Energal di Confindustria Alessandria.
Euromac Costruzioni Meccaniche Srl, è una family company, fondata nel 1968 da Adelio e Mario Miglietta a Villanova Monferrato. E’ condotta attualmente da Maurizio e dal fratello Massimo, Vice Presidente. Società specializzata nel settore del packaging, è leader mondiale nella progettazione e realizzazione di macchine taglierine ribobinatrici per film plastici, carta, alluminio ed altri materiali per il packaging alimentare e non. Azienda fortemente innovativa e di elevato livello tecnologico, è operativa con oltre 130 dipendenti in due stabilimenti, più di 2mila macchine vendute, con una quota export dell’80% ed una presenza mondiale in 48 nazioni. Euromac è in costante crescita: la superfice coperta totale è di 25mila metri quadrati ed entro l’anno inizieranno i lavori per ampliare la zona produttiva di 3mila metri quadrati e la quantità di macchine prodotte annualmente del 20%, inoltre l’apertura di una nuova sede è prevista, a breve, all’estero.

Il Presidente di Confindustria Alessandria neoeletto, Maurizio Miglietta ha commentato: “Nell’assumere questo incarico, onorato per la fiducia che gli imprenditori ripongono in me, ringrazio tutti coloro che, nei diversi ruoli, per molti anni operano ed hanno operato con affetto e dedizione verso questa Associazione, consentendoci di essere oggi qui, in una territoriale sana e con progetti di ulteriore sviluppo futuro”.

L’Assemblea degli imprenditori associati ha rinnovato le cariche sociali del Presidente e del Collegio dei Revisori Contabili e dei Probiviri, mentre i Consiglieri del Direttivo in carica restano confermati per l’annata 2018/2019.

Il convegno “Europa e Italia: il ruolo di politica, università e imprese”
Nella parte pubblica dell’Assemblea si è svolto il convegno “Europa e Italia: il ruolo di politica, università e imprese”.
Il Presidente di Confindustria Alessandria, Maurizio Miglietta ha introdotto l’incontro: “Con questo convegno affrontiamo il tema “Europa e Italia”. Non è un argomento su cui operare scelte di campo, tra Europa o Italia. E’una scelta che abbiamo già fatto, e per fortuna abbiamo fatto la scelta giusta. Si tratta ora di ribadirla – ha spiegato Miglietta – dandole i contenuti giusti per il tempo che viviamo. Per questo abbiamo deciso di ragionare con i rappresentanti nazionali della politica Comunitaria, con i rappresentanti dell’Università, che sempre più ci deve affiancare nella nostra attività d’impresa, e con i colleghi imprenditori. Confindustria, nella recente Assise di Verona, ha indicato con chiarezza le tre missioni per il Paese: un’Italia che include, attraverso la creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani; un’Italia che cresce, di più e in modo costante; un’Italia che rassicura, con il graduale rientro del debito pubblico. Il piano di Confindustria non solo dice cosa va fatto, ma anche come, con quali risorse e con quali effetti sull’occupazione, la crescita, il debito pubblico e l’export, non smontando le riforme fondamentali già attuate e che hanno favorito la crescita nell’ultimo anno. Abbiamo semplicemente indicato la strada per creare sviluppo e benessere diffusi e mantenendo attenzione alla sostenibilità dello sviluppo.

Le azioni operative proposte da Confindustria per attuare il piano hanno anche una declinazione locale, tra le quali sono per noi prioritarie: il rapporto tra le imprese e la burocrazia, così come la necessità di avere infrastrutture efficaci, realizzate in tempi adeguati e con la giusta condivisione del territorio. Tema cruciale in una provincia logistica come è la nostra. Inoltre: un lavoro comune tra le imprese, la scuola e l’università per rendere sempre più utile l’alternanza e la formazione congiunta, per indirizzare sempre meglio i giovani verso studi che aiutino nell’ingresso nel mondo del lavoro. Le competenze, soprattutto quelle innovative, e il costante rafforzamento del capitale umano, sono il primo elemento di successo delle nostre imprese nella competizione globale, e lo sono in ogni settore produttivo, come lo sono nella gioielleria, che come noto contribuisce in modo assai rilevante al nostro export. Siamo infatti una provincia – ha sottolineato Miglietta – che negli anni continua ad eccellere proprio grazie alla capacità di vendere nel mondo i propri prodotti di qualità: di questo siamo orgogliosi e auspichiamo un futuro di ulteriore sviluppo”.
Al convegno, in apertura dei lavori hanno portato i saluti istituzionali le Autorità: Romilda Tafuri, Prefetto di Alessandria, e Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte.

Alla tavola rotonda del convegno sono intervenuti i Parlamentari europei Alberto Cirio e Daniele Viotti. Dibattito e confronto con Salvatore Rizzello, Direttore Digspes Università del Piemonte Orientale, e Luigi Serra, Vice Presidente esecutivo Luiss Università Guido Carli, e con gli imprenditori: Riccardo Benso – Albasider Spa; Sasha Camperio – Borsalino Spa; Giancarlo Cerutti – O.M.G. Cerutti Spa; Debora Paglieri – Paglieri Spa. Il giornalista Ferruccio De Bortoli ha moderato il convegno.

Al termine dell’incontro Confindustria Alessandria, a fianco dell’azienda Borsalino, con l’intento di ricordare l’impegno della città per il futuro dell’impresa, ha fatto omaggio di cappelli del famoso marchio Borsalino alle Autorità e relatori del convegno. Gli ospiti hanno inoltre ricevuto in omaggio da Paglieri Spa una linea speciale “Paglieri 1876” di prodotti di alta profumeria creativa.

 

 

Assemblea del 6 luglio 2018
Intervento di Maurizio Miglietta

Un saluto caloroso a tutto i presenti in sala:
Autorità, signore e signori, Cavalieri del Lavoro, cari colleghi.
È veramente un piacere incontrarvi oggi, e con voi argomentare su “Europa e Italia”.
Non è un tema su cui operare scelte di campo, lo preciso subito. Non è infatti Europa o Italia.
È una scelta che abbiamo già fatto. E per fortuna, è stata giusta.
Si tratta ora di ribadirla dandole i contenuti giusti per il tempo che viviamo.
Per questo abbiamo scelto di ragionare:
– con rappresentanti nazionali della politica comunitaria;
– con rappresentanti dell’Università, che sempre più ci deve affiancare nella nostra attività imprenditoriale;
– con illustri colleghi della nostra associazione che interverranno al dibattito, tra poco.
Ringrazio ognuno di loro, sentitamente.
Ringrazio il moderatore, Ferruccio De Bortoli, che in questi anni si è sempre distinto per un equilibrio nelle analisi purtroppo non così comune nel dibattito pubblico, come invece vorremmo che fosse.
E ringrazio le autorità che porteranno tra poco il loro saluto, Sua Eccellenza il Prefetto Romilda Tafuri e il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

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Confindustria nella recente Assise di Verona ha indicato con chiarezza le tre missioni per il Paese:
– un’Italia che include: attraverso la creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani;
– un’Italia che cresce: di più e in modo costante;
– un’Italia che rassicura: con il graduale rientro del debito pubblico.

Il piano non solo dice cosa va fatto, ma anche come, con quali risorse, e con quali effetti sull’occupazione, la crescita, il debito pubblico, l’export.
Se non si smontano riforme fondamentali e si attua un programma di medio termine basato su modernizzazione, semplificazione ed efficienza, è possibile ottenere nell’arco di una legislatura una serie di considerevoli risultati per lavoro, crescita e riduzione del debito.
Permettetemi una breve considerazione:

Anche se l’abbiamo presentato nel mese di febbraio, questa proposta non era un intervento nel dibattito elettorale. Né era una scelta di campo, proprio come non lo è quella che purtroppo viene evocata, tra Europa e Italia, come dicevo.
Abbiamo semplicemente indicato la strada per creare sviluppo e benessere diffusi.
Intanto mantenendo attenzione alla sostenibilità dello sviluppo. Altro elemento oggi non derogabile.
Rimane centrale però il tema della creazione di valore, uno degli aspetti che fanno la differenza fra un sistema in grado di affrontare il post incentivi con slancio e uno invece che dovesse rimanere legato alle iniziative spot della pubblica amministrazione, con le prevedibili conseguenze sull’andamento degli investimenti e della produzione industriale.

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A sostegno della nostra proposta, abbiamo anche indicato sei azioni operative:
1) Italia più Semplice ed Efficiente con rinnovata attenzione ai tempi di realizzazione delle cose che si decidono di fare;

2) Prepararsi al futuro: scuola, formazione, inclusione giovani per un più facile ingresso nel mondo del lavoro;

3) Un Paese sostenibile: investimenti, assicurazione sul futuro nell’ottica di avere un Paese più competitivo e meglio connesso al suo interno e verso l’esterno;

4) L’impresa che cambia e si muove nel mondo accettando di aprire il capitale, di assumere competenze innovative, magari tra loro distanti per formazione o esperienza, di diventare eccellenti in ogni funzione aziendale, di affacciarsi su nuovi mercati;

5) Un fisco a supporto di investimenti e crescita e che premia le imprese che investono, assumono e innovano, diventando fattore di competitività per il Paese;

6) Europa miglior luogo per fare impresa e istituzione che semplifica la vita dei cittadini supportando lo sviluppo della conoscenza, della ricerca e dell’innovazione contribuendo altresì alla definizione di un quadro macroeconomico stabile.

Ognuno di questi argomenti ha anche una propria declinazione locale.
Trovo doveroso, pur nella brevità del mio intervento, fare cenno ad alcuni di essi:
– il rapporto tra le imprese e la burocrazia, così come la necessità di avere infrastrutture efficaci, realizzate nei tempi propri e con la giusta condivisione del territorio. Tema cruciale in una provincia logistica, com’è la nostra.
– un lavoro comune tra le imprese la scuola e l’università per rendere sempre più utile l’alternanza e la formazione congiunta. Per indirizzare sempre meglio i ragazzi verso studi che li aiutino nell’ingresso nel mondo del lavoro.
Perché le competenze, soprattutto quelle innovative, e il costante rafforzamento del capitale umano sono il primo elemento di successo delle nostre imprese nella competizione globale.
Lo sono in ogni settore. Lo sono di certo nel mio settore, la meccanica. Così come lo sono nella gioielleria, che come noto contribuisce in modo assai rilevante al nostro export.
Siamo infatti una provincia che negli anni continua a eccellere proprio grazie alla capacità di vendere nel mondo i propri prodotti di qualità e di alta tecnologia.
Questo ci riporta al tema dell’odierna assemblea.
Sono anche io impaziente di ascoltare il contributo dei nostri ospiti, quindi passerei ai prossimi interventi, con l’augurio di buon lavoro, per oggi e soprattutto per il nostro futuro.