Ludi Aquaenses: oltre 200 rievocatori da tutta Italia. Acqui trasformata nel week end in grande teatro a cielo aperto

Circa 200 rievocatori provenienti da tutta Italia e circa 2000 metri di sfilata hanno animato le giornate di Ludi Aquaenses. Divertimento e divulgazione scientifica hanno trovato un connubio perfetto che ha rallegrato cittadini e turisti.

Tutto è andato secondo le più rosee aspettative: iniziando dal clima, passando per il pubblico presente, fino a giungere all’organizzazione logistica e coreografica della IX Regio e dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Lorenzo Lucchini.

Partendo dal successo della Notte Romana dei precedenti anni, il Comune di Acqui Terme ha deciso di organizzare una festa diffusa su tutto il territorio, trasformando la città in un grande teatro a cielo aperto. Ludi Aquaenses era una sfida lanciata alla città, un progetto per ampliare l’offerta turistico-eventistica di Acqui Terme.

Sono state tantissime e apprezzatissime le novità di questa prima edizione. Ad aprire la manifestazione il corteo storico formato da oltre 15 delegazioni che hanno animato l’intera città. La sfilata, partita da piazza Conciliazione, ha raggiunto gli Archi Romani, dove si è tenuta l’attesissima gara delle bighe. Una competizione ludico-sportiva che ha visto trionfare l’Unione Montana Suol d’Aleramo, la quale ha vinto un premio di 900 euro e lo scudo romano, che il prossimo anno tornerà a essere in palio.

«Sono orgoglioso – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini – del successo di questa manifestazione. Si tratta della prima edizione di un evento dall’alto potenziale e che può crescere notevolmente. Ludi Aquaenses non è solo una manifestazione ludico-divulgativa, non è solo una corsa delle bighe e non è solo una rievocazione storica. È prima di tutto un pretesto per riunire un territorio, per sfruttare un parco come quello prospicente gli Archi Romani dal potenziale ancora inespresso, per fare della città una vetrina turistica e per far sentire con forza che la nostra identità storica è ancora viva e radicata. Inoltre, per la prima volta dopo tanto tempo, abbiamo spostato l’attenzione anche nella zona Bagni. La manifestazione non si è sviluppata solo nel centro storico, ma anche in un quartiere che deve tornare protagonista».

Non solo divertimento, Ludi Aquaenses è stata anche una grande opportunità per divulgare la storia. Il Museo Archeologico di Acqui Terme è stato coinvolto interamente in questa operazione: dalla mostra Il cibo attraversa la storia fino a passare allo spettacolo teatrale delle Epigrafi parlanti, progetto didattico ideato e sostenuto dall’Associazione Amici Musei Acquesi.

«Ludi Aquaenses – conclude il sindaco Lucchini – è nato grazie all’impegno e alla sinergia di tante persone. Ci abbiamo creduto fino in fondo. Un ringraziamento speciale va a Enzo Bistolfi che ha ideato questo evento, e alla Nona Regio e Gianni Rolando senza il cui supporto esso non si sarebbe svolto. Non dimentichiamo poi il contributo di altri due amici: Simone Ronca ed Enrico Pizzorni, che hanno collaborato nel corso delle innumerevoli riunioni tecniche».

Il Comune di Acqui Terme vuole inoltre ringraziare l’Associazione Divulgazione Storica Nona Regio che ha curato la parte storica e rievocativa, la coreografia del falò di San Giovanni, l’accampamento romano e celto-ligure.

Si ringraziano, inoltre, la Creativ Crew di Saimir Balla, tutti gli operatori dell’Ufficio Turismo, Commercio e Polizia Municipale, la Sovrintendenza dei Beni Culturali, l’Associazione Amici Musei Acquesi, la Protezione Civile, la Croce Rossa, i Vigili del Fuoco, gli speaker Sergio ed Enrico, i sindaci del territorio, le autorità civili e militari e i negozianti di zona Bagni.

Si esprime profonda riconoscenza, infine, per tutti i gruppi di rievocazione storica che hanno aderito all’iniziativa: Legio I Italica, Legio VIII Augusta, Associazione Terra Taurina, Associazione Il Cardo ed il Brugo, Associazione Teuta Vertamocori, Clan della Fossa, Compagnia dell’Alto Monferrato, Compagnia Arcieri Lupi Blu, Balestrieri del Mandraccio di Genova, Compagnia del Quadrifoglio di Acqui Terme, Gruppo Incisa 1514, Gruppo Tamburini Alfieri delle Terre Astesi, Gruppo I Farabutti di Canelli, Gruppo I Veterani delle Fiandre di Novi Ligure, Associazione Treno Storico di Rossiglione Belle Époque, Associazione Ricostruzione Storica Seconda Guerra Mondiale, Gruppo Partigiani Leo Frisa, Associazione Sweet Dolls di Alessandria, Attori e Troupe del docufilm Il Brentau, un mestiere unico al mondo, Associazione benemerita Croce Bianca e Associazione d’arma.