In occasione della “Notte dei Musei”, sabato 19 maggio, nell’area archeologica di Libarna sarà protagonista l’archeoastronomia.
Nel pomeriggio (ore 16.00) una conferenza dell’archeoastronomo prof. Guido Cossard illustrerà il “disco di Libarna”, un reperto proveniente da Libarna conservato nel Museo Archeologico di Genova Pegli, mentre la serata sarà interamente dedicata alle osservazioni astronomiche a cura del Gruppo Arquatese Astrofili.
Dalle ore 20.30, all’interno dell’area archeologica, saranno allestite 4 postazioni con telescopio che permetteranno di osservare la Luna (illuminata al 24%), Venere (fino alle ore 22.00) e Giove (dalle ore 22.00). Per tutta la serata il Gruppo Arquatese Astrofili condurrà i visitatori attraverso la geografia astronomica, spiegando l’orientamento tra le costellazioni visibili nel cielo.
Il “disco di Libarna” è un oggetto risalente al I secolo a.C., unico in Europa nel suo genere e catalogato finora come “peso” o strumento di misurazione ponderale, invece secondo gli ultimi studi condotti da Guido Cossard, esperto di archeoastronomia, in collaborazione con l’Osservatorio astronomico del Righi di Genova e il Museo di Archeologia di Genova Pegli, è un orologio astronomico.
La scoperta è stata illustrata lo scorso ottobre al Festival della Scienza di Genova.
Il disco era utilizzato per determinare il nord celeste e calcolare le lunazioni, è diviso in settori e decorato su entrambe le facce; il lato principale presenta 13 lunette, l’altro lato invece 4 settori circolari, corrispondenti alle stagioni.
Gli antichi si sono sempre posti il problema delle lunazioni avendo la necessità di determinare il nord per poter costruire le città in armonia con il cosmo; per trovare questa armonia occorreva che l’asse principale della città (lat. cardo, cardine) fosse parallelo all’asse dell’universo.
Già nel VI secolo a.C. i cinesi utilizzavano uno strumento chiamato “Pi”, che consisteva in un disco forato, e gli studi di Cossard sul disco di Libarna fanno propendere per un vero e proprio strumento utilizzato in astronomia in età romana come il Pi cinese.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Libarna Arteventi, il Gruppo Arquatese Astrofili e il Comune di Serravalle Scrivia, con il supporto della Croce Rossa e della Proloco di Serravalle Scrivia e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
PROGRAMMA SABATO 19 MAGGIO
– ore 16.00 – Sala Conferenze di Libarna
“Il disco di Libarna: un’ipotesi astronomica”
conferenza a cura di Guido Cossard (archeoastronomo)
– dalle ore 20.30 alle ore 23.30 – Area archeologica di Libarna
osservazioni astronomiche a cura del Gruppo Arquatese Astrofili
Ingresso gratuito.
Informazioni:
Associazione Libarna Arteventi – www.scoprilibarna.it – 340 3475144
Area archeologica di Libarna – www.libarna.al.it – 0143 633420