Era stato rilevato come un servizio necessario a garantire meglio la sicurezza di pazienti ed operatori durante le ore notturne in tutti gli ospedali dell’ASL AL – Acqui Terme, Casale, Novi Ligure, Tortona e Ovada – tanto che l’Amministrazione aveva approvato, il 19 aprile scorso, un’estensione del contratto con la ditta di sorveglianza.
Per questo motivo, dal primo maggio, è presente un sorvegliante in ogni presidio ospedaliero, in servizio continuativo di vigilanza dalle ore 22.00 alle 5.00.
E’ una persona addetta a presidiare la struttura sanitaria compiendo giri di ronda in tutti i corridoi, assicurandosi della chiusura degli accessi che si prevede debbano restare chiusi per la notte, e rapportandosi costantemente col personale sanitario in servizio notturno, soprattutto quello del Pronto Soccorso o DEA, per cui rappresenta una figura di riferimento per ogni eventuale tentativo di incursione da parte di male intenzionati.
E il 3 maggio scorso, a soli tre giorni dall’inizio del nuovo servizio, è stato sventato all’ospedale San Giacomo di Novi Ligure un tentativo di furto con scasso presso i locali del blocco operatorio.
Tra le 22 e le 23, infatti, mentre era in corso un intervento in sala operatoria, una giovane è stata sorpresa negli adiacenti locali spogliatoio destinati al personale. Trovandosi in ambiente non ammesso al pubblico, veniva accompagnata al Pronto Soccorso che diceva di cercare.
In realtà si è scoperto che aveva forzato diversi armadietti e frugato fra gli effetti personali degli operatori sanitari.
Sono stati chiamati i Carabinieri che hanno arrestato in flagranza la donna mentre si allontanava dal Pronto Soccorso, oltre ad un’altra persona che era stata notata già da alcune ore aggirarsi nei dintorni del nosocomio.