Nel corso della seduta di Giunta del comune di Casale Monferrato di lunedì 7 maggio è stata approvata la bonifica/messa in sicurezza dell’area “ex-Piemontese” (3.450.000 euro).
In merito, l’ufficio Ambiente ed Ecologia del Comune chiarisce che il progetto originario risaliva agli anni 2008/2009, e sulla base della allora vigente previsione urbanistica, prevedeva scavi e rimozioni di terreno volti a garantire la possibilità di costruire nuove abitazioni.
La nuova previsione urbanistica oggi in vigore classifica l’area “per servizi” e pertanto, alla luce dei possibili potenziali diversi utilizzi, non risulta più necessario effettuare grossi volumi di rimozione come quelli in origine previsti; con la stesura dell’aggiornamento progettuale si provvederà alla rimozione del volume minimo necessario ad una sistemazione che consenta la gestione di tale area in modo corretto, sicuro e continuativo.
Tale sistemazione non può prescindere dalla rimozione del materiale contaminato presente in superficie, né tantomeno dei rifiuti di vario genere che sono presenti sull’area. Il progetto comprende anche una messa in sicurezza post-bonifica con recinzione al contorno, apporto di terreno per il livellamento del piano e successiva sistemazione a prato.
«Tengo a precisare che le operazioni di bonifica in questione saranno chiaramente effettuate secondo i consueti parametri di sicurezza e con la supervisione di Arpa e Asl» conclude l’assessore all’ambiente Cristina Fava.