“Ma basta!” ha esclamato ieri su facebook una mia amica, di solito ottimista e moderata, prima di chiamarmi al telefono per sfogarsi un po’. “Non ne posso più, qualsiasi notizia si legga, dalla politica all’economia, viene da urlare che non se ne può davvero più“. Credo sia lo stato d’animo oggi condiviso dalla gran parte degli italiani, e naturalmente ancor più da noi alessandrini, in questo senso, e senza particolare orgoglio, terra d’avanguardia.
Il punto è: come se ne esce? Da giorni ci penso, e vedo dinanzi a me il mezzobusto in tv, in divisa militare, che annuncia che il Parlamento è stato destituito, e sostituito da un comitato di garanzia ecc ecc….Logica vecchia, lo so, e per fortuna. Anche se, statene certi, al punto in cui siamo buona parte degli italiani applaudirebbe, con incoscienza liberatoria, ai nuovi venuti.
E del resto il governo Monti, mutatis mutandis, fu in fondo quasi l’equivalente di cui sopra, con altri mezzi: per volontà dei grandi conglomerati bancari e dai tedeschi, perché oggi comandano loro. Però ha fallito pure quello, e siamo tornati punto e a capo.
E’ vero, spesso condivido pure io l’esasperazione. Basta Bersani, Berlusconi, Monti: che gente usurata, a credibilità zero. Anche se non tutti uguali, ne ugualmente ladri e puttanieri, come vorrebbe Grillo, grande comunicatore/banalizzatore.
Ieri però l’aspirante premier leader del Pd è tornato a parlare di Bicamerale per le riforme, a presidenza Pdl: ve lo ricordate, il tormentone degli anni Novanta, con D’Alema nei panni di Bersani e il Cavaliere in quelli…di se stesso? Questa è “la peggio” nomenklatura, che non ha mai riformato nulla in vent’anni, e ora dovrebbe salvare la barca che affonda, ahinoi. Perché ci siamo sopra tutti, nostro malgrado.
Però qualcuno che si prenda la responsabilità di guidare quest’auto sgangherata che si chiama Italia, lanciata ai 200 all’ora verso il dirupo e con freni consumati,ci vuole. E chi, se non loro che l’hanno ridotta così, dovrebbe farlo?
Fa un po’ ridere, scusate, chi come la gazzetta di regime Repubblica titola “Grillo vuole passeggiare sulle macerie”, tacciando i 5 Stelle di irresponsabilità. Non che Grillo abbia la mia fiducia incondizionata, anzi. Ma voi, se un vostro vicino di casa che ha sempre vissuto in maniera irresponsabile, facendo debiti a destra e a manca, vi dicesse che è compito vostro sarvargli la pelle cosa gli fareste, se non una sonora pernacchia?
E’ l’asse Pd Pdl, con il supporto del partito (virtuale, ossia arficioso e inconsistente) di mister Monti a doversi prendere le proprie responsabilità: la nostra beneamata classe dirigente, insomma, ci dimostri di essere tale. Non ridete, per favore: al volante ci sono loro, ma a bordo purtroppo anche (e soprattutto) noi: volete scommettere su dove si trovano gli investimenti di lorsignori? Non nelle nostre banchette, o alle poste: fidatevi.
Lasciamo dunque che tentino la manovra di atterraggio, per quanto disperata. Poi, però, rottamiamoli davvero, per sempre e senza eccezioni. Verso il futuro non si può andare col passo del gambero, e questi hanno, tutti insieme, il passato (glorioso per loro, assai meno per il Paese) come unico orizzonte.