Qualcuno dice che siamo avviati verso il viale del tramonto, nella politica come nell’economia, nel Paese come in città. Io invece sono più ottimista e dico che il crepuscolo lo abbiamo già passato ed ora è notte fonda.
Certo, quando è notte la situazione è più buia ma è anche vero che l’alba si avvicina. Partendo dalla consapevolezza del momento in cui viviamo prende vita questo blog, con l’ambizione di cercare raggi di luce nel buio per provare a vedere chiaro nei fatti di questo nostro tempo e sperare che siano le prime luci di un’Aurora.
A leggere i giornali l’alba non sembra così vicina. L’Italia è uscita dalle elezioni con la peggiore situazione di sempre. Se il centrodestra ha perso “bene” le elezioni, il centrosinistra senz’altro non le ha vinte, neanche male. Tra questi due non vincitori emerge il risultato del Movimento 5 Stelle, vincitore “morale” dell’ultima competizione elettorale. Per governare, però, serve la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento italiano e non una vittoria morale che resta pur sempre una sconfitta elettorale.
Ad un mese dalle elezioni il Paese si ritrova diviso in tre fazioni, tutte a loro modo vincenti eppure ugualmente perdenti nella prospettiva di dare un governo all’Italia. Chi sta governando? Mario Monti, ad interim, a capo di un governo che non è mai stato espressione del voto degli italiani e che è uscito innegabilmente perdente dall’ultima competizione elettorale.
In tutto questo la luce dov’è? Bersani non è certo un sole, sembra più uno di quei vecchi fari che illumina in ogni direzione per pochi istanti ma che se ti ci avvicini troppo rischi inesorabilmente di andare a sbattere. Berlusconi ricorda la volta celeste, bello da vedere nei suoi mille buoni propositi programmatici che, nel migliore dei casi, illuminano la notte per il breve attimo in cui pensi si possano realizzare davvero salvo vederli sparire poco dopo come stelle cadenti.
Nell’oscurità ciò che più emerge è la luna, Beppe Grillo, tanto splendente quando è buio quanto destinata a sparire ai primi raggi del sole. Monti? C’è chi dice sia la soluzione al buio, proprio come la luce artificiale e, come questa, costoso da utilizzare e incapace di illuminare a giorno quando è notte.
Nel buio della notte senz’altro non è protagonista la fiamma della destra, sparsa in molte case dall’opera distruttrice di Fini, divisa in tante piccole candele utili ormai solo alla lettura assonnata di un buon libro ma non più in grado di scaldare i cuori. La sinistra? Provate al cimitero, se sarete fortunati potreste vedere dei fuochi fatui.
Ad Alessandria la situazione non sembra diversa e le locali fonti di luce sono tante vecchie lanterne a petrolio accese fin dal crepuscolo degli anni di tangentopoli: c’erano già negli anni del tramonto ma erano inutili, sono emerse grazie al buio in cui si sono ritrovate ed ora sono ancora qua ma per la poca luce che fanno puzzano terribilmente ed inquinano. Non sarebbe ora di cambiarle?