L’Italia deve aspirare a diventare il primo Paese industriale d’Europa e Confindustria ha lanciato il suo progetto di interventi per uno sviluppo duraturo dell’economia italiana alle Assise Generali svoltesi a Verona il 16 febbraio.
Anche Confindustria Alessandria ha partecipato all’evento con una delegazione di imprenditori insieme a Tiziano Maino, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Alessandria. La questione industriale e le “mission” per il sistema-Paese “più lavoro, più crescita, meno debito pubblico” sono state al centro del dibattito che ha richiamato migliaia di industriali.
“Condividiamo appieno le proposte che sono emerse dalle Assise – commenta Tiziano Maino – che partono da azioni concrete, con un piano a medio termine per il Paese: semplificazione ed efficienza, scuola e lavoro, investimenti ed infrastrutture, impresa ed innovazione, fisco ed Europa. Per raggiungere l’obiettivo del rilancio economico Confindustria sottolinea che non bisogna smontare le cose fatte in questi anni e che hanno dato effetti economici positivi, dal Jobs Act ad Industria 4.0, dalla riforma fiscale al sostegno alla promozione delle imprese all’estero, e che è necessaria l’azione congiunta di imprese, Europa e politica italiana. Le imprese devono accelerare il cambiamento ed essere sempre più in grado di cogliere le opportunità della domanda mondiale, e questo è di particolare importanza per le aziende del territorio alessandrino, fortemente esportatrici. L’Europa deve essere motore di crescita economica anche con strumenti diretti, e la politica italiana, a tutti i livelli, deve creare le condizioni migliori per investire, creare lavoro, fare crescita, ridurre il debito. Vincenzo Boccia, Presidente nazionale di Confindustria, ha spiegato che queste proposte sono destinate a generare risorse – pubbliche, private e di provenienza comunitaria – che potranno essere indirizzate a finanziare investimenti in infrastrutture, capitale umano e ricerca, sia per premiare le imprese che creano lavoro, si innovano e conquistano il mondo, e per rendere inoltre più efficiente il sistema pubblico”.
Per costruire il Paese occorre avere un’idea di futuro: se ne è discusso anche al convegno biennale del Centro Studi Confindustria “Le sostenibili carte dell’Italia” che il 15 febbraio ha preceduto le Assise a Verona. La sostenibilità è un forte “driver” dello sviluppo globale, e per gestirla occorre una strategia complessiva della società dell’intero Paese “che è chiamato ad affrontare con spirito imprenditoriale consapevole la riconciliazione della crescita economica, dell’equilibrio ambientale e dell’equità”. La finalità è quella di uno sviluppo inclusivo che riduca le disuguaglianze. E’ questo il contenuto principale che evidenzia lo studio presentato da Luca Paolazzi, Direttore del Centro Studi Confindustria. E sostenibilità vuol dire altresì “non rubare risorse alle nuove generazioni” come ha affermato Vincenzo Boccia. “Anche scuola, formazione e occupazione giovanile sono stati tra gli argomenti portanti delle Assise – osserva Simone Zerbinati, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria – individuati come strumenti prioritari per prepararsi al futuro. E su questo fronte è da sempre impegnato il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alessandria con le sue attività dedicate all’Education”.