E’ stata firmata il 15 febbraio scorso, presso la sede della Camera di Commercio, via Vochieri, 58, Alessandria, la convenzione tra Adiconsum, Adoc, Associazione Consumatori Piemonte, Federconsumatori e la Camera di Commercio di Alessandria una convenzione, con la quale le Associazioni si impegnano a promuovere presso i loro associati e/o utilizzatori dei loro servizi il ricorso al servizio di mediazione della Camera di Commercio di Alessandria, per le controversie in cui i medesimi siano coinvolti e, comunque, in tutte quelle materie in cui il D.Lgs. n. 28/2010 ha introdotto l’obbligatorietà della mediazione: in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.
La mediazione costituisce una risposta rapida, qualificata ed efficiente alla domanda di giustizia proveniente dalla collettività. Fondandosi sul dialogo tra le parti, rappresenta uno strumento di risoluzione delle controversie avente quale scopo l’individuazione di soluzioni che soddisfino i reciproci interessi, configurandosi pertanto quale metodo altamente civile di soluzione delle liti, particolarmente adatta alle liti che coinvolgono il consumatore/utente.
I servizi di risoluzione delle controversie, nell’ambito della Regione Piemonte, sono offerti in modo uniforme dalle Camere di Commercio tramite ADR Piemonte, Organismo iscritto al n. 30 del Registro tenuto presso il Ministero della Giustizia, che ha sede presso tutte le Camere di Commercio del Piemonte.
L’obiettivo della convenzione stipulata tra la Camera di Commercio e le Associazioni dei Consumatori è quello di facilitare il ricorso dei consumatori/utenti allo strumento della mediazione, particolarmente indicato per risolvere in tempi brevi e a costi contenuti le controversie che possono coinvolgere i medesimi soggetti, senza imporre alcuna decisione e ferma restando la facoltà di adire il giudice nel caso in cui non venga raggiunta una composizione della vertenza.