La caduta della pioggia e della neve in alcune zone è manna per ripristinare le riserve idriche dopo un 2017 in cui è caduta quasi 1/3 di acqua in meno (-30%) della media che ha provocato la più grave siccità da 217 anni con drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali.
E’ quanto afferma Coldiretti Alessandria in riferimento all’ondata di maltempo di queste ore e delle previsioni per i prossimi giorni.
“L’arrivo della pioggia e della neve dopo un anno particolarmente asciutto – sottolinea il presidente provinciale Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – è importante per ripristinare le scorte idriche nei terreni, nelle montagne, negli invasi, nei laghi e nei fiumi”.
Nel Nord Italia è caduto l’11% di pioggia e neve in più rispetto alla media dopo che i mesi precedenti erano stati segnati da un lungo periodo di siccità che ha ridotto al minimo le scorte di acqua. Il bilancio del 2017 resta tuttavia fortemente negativo con un deficit idrico del 26% e per questo la caduta della pioggia e della neve è manna per ripristinare le riserve idriche nelle montagne e scongiurare drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali.
Intanto l’Arpa Piemonte conferma il perdurare della fase di maltempo che dovrebbe esaurirsi nella tarda mattinata di martedì 9 gennaio, in pianura e nelle fasce alpine centro- meridionali, mentre continuerà nei rilievi settentrionali.