1) L’anno è ormai agli ultimi spiccioli di orologio, ed è tempo di bilanci e consuntivi. Dal mio osservatorio personale, traccio un bilancio sulla politica nazionale, e sulla auspicata conclusione di una anomala e disastrosa legislatura, anche se per mancanza di spazio evito di elencare ogni colpo a noi inferto. Chiaro è che hanno tradito il popolo italiano nascondendosi dietro a molte pseudo imposizioni UE, e hanno utilizzato e potenziato lo strumento della burocrazia per creare sfinimento e rinuncia. Ora sarei curiosa di conoscere quali “buoni“ propositi avranno per l’anno nuovo. Da parte dell’attuale Governo nel 2017 ogni buon proposito è stato disatteso. Nella conferenza di fine anno 2016, Gentiloni aveva promesso che nel 2017 il Governo avrebbe fatto del suo meglio, lavorando per ricucire le tante lacerazioni che minacciano il tessuto sociale: il risultato è l’aumento di un sentimento di rigetto che il popolo manifesta nei confronti di questa élite che si comporta come il Re Sole. Ha promesso la revisione di alcuni meccanismi del lavoro: in questo settore di male in peggio. Ha promesso sollecitudine sulla legge elettorale: tale legge fatta con il “lato B” è una ‘ciofeca’ che non garantirà governabilità. Ha promesso impegno sulla sicurezza: non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata. Sulle banche, in particolare Etruria e Monte dei Paschi, secondo il buon proposito di Gentiloni, l’obbiettivo principale era la salvaguardia dei risparmiatori: ma quando mai! Sono tanti gli italiani rovinati e loro che han fatto? Si sono salvaguardati tra di loro, partiti (bipartisan), padri, parenti, amici del cuore etc.
Sulla cancellazione dei vitalizi: mettiamoci l’animo in pace, sono individui senza vergogna. Terremotati, alluvionati, strade dissestate, scuole da terzo mondo, tagli nei servizi, famiglie italiane più povere, esodati, disoccupati, costo del lavoro in eccesso, industrie che se ne vanno, tasse dirette ed indirette, accise, e il massimo impegno del Governo PD quale è stato? Ius soli e centinaia di milioni di euro per accogliere chiunque, e pure malamente. Barcate di danaro ad ingrasso di una nuova “industria” improduttiva per il contribuente italiano, ma business per cooperative e associazioni nate ‘alla bisogna’ sull’ accoglienza. Da un articolo del 18 dicembre di “Quotidiano Italiano”, si legge che anche Renzi ha stilato il suo bilancio politico di fine anno: “Renzi conferma i sondaggi e ammette: consensi in calo per il mio operato”. Ma va?
Voto: 2
2) Agli italiani, sempre dal mio osservatorio. Dopo la politica è il nostro turno, ora tocca a noi, popolino italiano che permettiamo di calpestarci in tutto: rispetto, diritti, tutele, giustizia, sicurezza, servizi. Noi cittadini siamo una forza numerica nel confronto di “lor signori”, ma non riusciamo a comprendere che tale forza se unita potrebbe fare la differenza obbligandoli almeno al rispetto dei ruoli dettati dalla Costituzione Italiana all’art.1: noi sovrani loro servitori. Purtroppo però questo nostro status non c’è verso di farlo capire ai miei concittadini. Solo lamentele, piagnistei o debole reazione, mai niente di rivoluzionario alla pari dei nostri cugini francesi, che alla bisogna rimarcano in massa ogni posizione su cui i loro politici devono fare puntualmente un passo indietro. Noi italiani, con il trattamento che ci viene riservato, dovremmo sfoderare più grinta, sfoderare il pugno di ferro ed essere incisivi sulle nostre spettanze. Purtroppo invece facciamo massa e “casino” solo se ci viene toccato il pallone, o se la squadra del cuore perde. In questo caso si arriva ad urlare, piangere, perdere l’appetito, si scende in depressione. Mentre non succede se si è disoccupati, esodati, senza tetto o con pensioni da fame, trattati da bancomat dalla politica, causa Leggi sempre più contorte confezionate da “psicopatici al potere”. La stessa cosa quando subiamo sempre più tagli su sanità, servizi, scuole, sicurezza. Ora c’è anche il mascherato tentativo di ‘sostituirci’ con le nuove “risorse” che sbarcano con mille diritti e tutele, che a noi invece stanno rapidamente togliendo, dopo che le generazioni precedenti si sono fatte il “mazzo” per risollevare il paese nel dopoguerra, dal niente. La politica ha capito che a noi basta il pallone, una costosa TV di Stato gravata da un canone imposto, pregno di pubblicità con personaggi super pagati e in genere TV di trasmissioni salottiere, menose su delitti, scandali, pruderie varie. In questi giorni io cittadina forse anomala seguo il contenuto della Legge Finanziaria, e ciò che ci stanno “confezionando”. Un esempio: per il 2018, sto verificando la miseria che ci sarà data per il ‘caro vita’ degli anni 2016-2017, mentre loro si mantengono vitalizi e privilegi. Ma ad Alessandria quanti ci pensano? Mi sembra che il problema di molti concittadini sia stato in questi giorni conoscere il nome del “porcone con la fissa del pelo” molto ben spiegato in questo articolo. Vivere nel nulla e con leggerezza nonostante i problemi, per poi lamentarsi a vanvera non è da popolo degno di status di “sovrano”!
Voto: 2
3) A Silvio Berlusconi. Queste sue dichiarazioni da Il Sole 24 Ore: “Berlusconi: senza vincitori avanti con Gentiloni, poi ritorno al voto” devono aver raggelato il sangue di migliaia di italiani, di chi scrive certamente. Riporto una frase contenuta nell’articolo: “Berlusconi, sicuro di una vittoria del centrodestra, ha tratteggiato anche lo scenario auspicato nel caso nessuno riuscisse ad avere una maggioranza autonoma dopo il voto. Lo ha fatto non nascondendo il suo gradimento per l’esecutivo attuale. La soluzione più corretta sarebbe quella di continuare con questo governo e di consentire un’altra campagna elettorale non brevissima, di almeno tre mesi, che possa permettere ai partiti di far conoscere agli elettori i loro programmi” . Roba da non credere, Berlusconi con queste “uscite” dimostra di non conoscere la ‘temperatura reale del paese’ e dell’ estenuante attesa del popolo di togliersi di torno un fallimento politico pluriennale, a partire dal “capolavoro” di Re Napolitano nel dicembre 2011 fino ad oggi. Nell’articolo si legge che tale “uscita” è contestata dalla Lega (a giusta ragione) che non vuole tradire gli elettori. In effetti sia la Lega che Fratelli d’Italia hanno una bella grana con “‘sto anzianotto” che si crede un oracolo, e che ogni giorno ne tira fuori una nuova per poi dichiarare che non era stato capito. Fa meditare anche questo spezzone di frase: “che possa permettere ai partiti di far conoscere agli elettori i loro programmi”: di che diamine si è occupato fino adesso? Dopo anni che l’elettore italiano denuncia fino ad urlare ciò che non va, Berlusconi oggi non ha ancora un progetto chiaro di ciò che occorre al Paese, a parte il solito treno di promesse che rilancia ad ogni campagna elettorale? I tempi sono cambiati caro Berluscomi, la situazione è peggiorata al 1000×100, lei dove è stato in questi cinque lunghi anni? Mi pare che Salvini e Meloni con i programmi siano pronti, e che Berlusconi dovrebbe basta fare un dignitoso passo indietro, se vuole davvero bene al Paese. Utilizzi magari un detto molto saggio: “girare sette volte la lingua in bocca prima di parlare”. Per non fare altri danni.
Voto: 2