Banda Ultra Larga per tutti? La Provincia ci crede: ‘il punto’ del consigliere Luca Rossi

Pubblica Amministrazione: la Provincia di Alessandria promuove due seminari in materia di digitalizzazione e trasparenza CorriereAl 3Il presidente della Provincia di Alessandria, Gianfranco Baldi, lo ha preannunciato nell’intervista dei giorni scorsi su CorriereAl, e ora a quanto sembra si entra nel vivo. Potrebbe non essere lontano il giorno in cui tutte le case degli abitanti del nostro territorio saranno raggiunti da connessioni Internet veloci: oggi ancora un miraggio non solo per tante aree collinari, ma anche per aree come la Fraschetta, dove ancora si ‘viaggia’ con l’Adsl di 15 anni fa. Per non dire di Casalbagliano, frazione di Alessandria che si diletta con connessioni analogiche decisamente vintage, ma poco funzionali.

In tempi non lunghi, però, lo scenario sembra poter cambiare. La Provincia di Alessandria infatti ha partecipato lo scorso 15 dicembre all’evento promosso a Torino da Anci e Uncem quale momento informativo dello stato dei lavori per la costruzione della banda Ultra Larga sul territorio piemontese. Si è trattato di un importante momento che ha permesso di comunicare al territorio quanto realizzato finora sull’argomento in oggetto.

Il 2016 e il 2017 sono stati due anni intensi di incontri per definire gli indispensabili accordi fra gli enti pubblici coinvolti dalle opere (Ministero dello Sviluppo Economico, Infratel -società in house del Ministero e soggetto attuatore dei Piani Banda Larga e Ultra Larga del Governo-, Regione Piemonte, Province e Comuni Piemontesi) e gli operatori privati che si occuperanno della progettazione e realizzazione di queste.

Sarà Open Fiber, aggiudicatario della gara conclusasi a giugno 2017, a realizzare Libertà, privacy, 'bufale' e verità sul web: venerdì ad Alessandria incontro con Derrick De Kerkhove CorriereAlnei prossimi 36 mesi con 284 milioni di euro di investimento pubblico, la rete della banda ultralarga in Piemonte: 1.150 Comuni (in 4 fasi di intervento) coinvolti nelle “aree bianche”, quelle a cosiddetto fallimento di mercato, per 1 milione 300mila persone raggiunte, 900mila abitazioni e 110mila imprese servite, oltre seimila chilometri di lunghezza della rete.

Queste le condizioni previste dal Bando:

1- Accesso alla rete con connessione pari o superiore a 30 Mbps per la totalità della popolazione;
2- Connessione internet ultra veloce, oltre 100 Mbps, per almeno l’85% della popolazione

Il raggiungimento di questi obiettivi permetterà di offrire servizi efficienti ai cittadini e, soprattutto, creare le migliori condizioni per attrarre nuovi investimenti da parte delle aziende e creare le condizioni per mantenere sul territorio quelle esistenti, combattendo lo spopolamento dei piccoli centri.

Questa difficile operazione è stata costruita nel tempo attraverso un’apposita Cabina di Regia tecnica permanente, composta da Regione Piemonte, dai rappresentanti delle Province e della Città Metropolitana e degli otto Comuni capoluogo. Ad essa si è affiancato un Gruppo di Lavoro (task force) di livello territoriale che opera in stretta sinergia con la Cabina di Regia tecnica per il raccordo, l’assistenza e il tutoraggio delle attività di dispiegamento dell’Agenda Digitale e dell’infrastrutturazione a banda ultra larga del territorio.

Rossi LucaLuca Rossi, Consigliere delegato ai sistemi informativi della Provincia di Alessandria: “Il piano strategico della Banda ultralarga è un grande investimento infrastrutturale finanziato dall’Europa che darà opportunità di sviluppo significative grazie alla realizzazione, gestione e manutenzione di una infrastruttura di rete che arriverà direttamente in ciascuna casa. Gli operatori di telecomunicazioni presenti sul mercato, grandi operatori e operatori locali, si occuperanno dell’attivazione e commercializzazione del servizio.
Si tratta di un’opportunità di sviluppo socio-economico per il territorio che non può essere persa. Per questo la Provincia di Alessandria, consapevole del suo ruolo di coordinamento sull’area vasta, si sta impegnando a seguirne attivamente la realizzazione attraverso la Cabina di Regia regionale.
Sarà fondamentale il rispetto dei tempi definiti, la garanzia che vengano raggiunte anche le cosiddette “case sparse” (eventualmente anche con tecnologie wireless) e, soprattutto, il coordinamento delle parti pubbliche per il successivo avvio di un programma di voucher che favorisca l’accesso ai servizi dei beneficiari finali: i cittadini del territorio”.

Prossimo appuntamento l’11 gennaio 2018, data in cui sono stati invitati i Comuni della Fase 1 per l’aggiornamento e presentazione delle prime progettazioni per il Piemonte.

Per ogni informazione e approfondimento sulla materia, è attiva la seguente pagina internet: http://www.agendadigitale.piemonte.it/web/