Una delegazione della Cia di Alessandria si è recata in visita a Norcia per un sopralluogo nelle aziende associate Cia terremotate e per la consegna di nuove risorse in aiuto alle stesse, a seguito di iniziative sul territorio alessandrino a fine benefico.
All’incontro erano presenti il presidente provinciale Gian Piero Ameglio, il vicedirettore Germano Patrucco, il vicepresidente regionale Cia Piemonte Gabriele Carenini e la responsabile di Zona di Casale Monferrato Silvia Patrucco.
L’azienda destinataria dell’ultimo contributo solidale è l’agriturismo “Il Margine” di Nunzio dell’Orso, ad indirizzo prevalentemente zootecnico (caprini e suini) la cui struttura (14 posti letto e 28 per la ristorazione) è completamente inagibile dal sisma del 2016. La famiglia (due figli di 14 e 10 anni) vive ora in un piccolo prefabbricato e l’attività agricola prosegue tra tante difficoltà.
A seguito delle numerose iniziative organizzate dalla Cia cui è seguita una libera raccolta fondi (calendario associativo, spettacolo a cura della Cia di Casale Monferrato, pubblicazione volume celebrativo dei 40 anni di fondazione Cia, cene conviviali e visite culturali), è stato possibile donare un aiuto concreto alla famiglia dell’Orso.
Commenta il titolare Nunzio: “L’attaccamento per la nostra terra è morboso, non ce ne andremo via, l’agricoltura ci ha dato tanto. Cerchiamo di fare del disastro un’opportunità, progettando iniziative di rete imprenditoriale, stiamo ipotizzando la creazione di un biodistretto. Mio figlio maggiore, tra le lacrime, ha chiesto di poter cambiare indirizzo di studi e scegliere il Liceo Turistico, lasciando lo Scientifico che attualmente frequenta, per poter proseguire la nostra attività famigliare. La ricostruzione dell’agriturismo la devo anche a lui”.
Conclude il presidente Cia Gian Piero Ameglio: “Ascoltando la storia e i progetti di questi imprenditori, capiamo che abbiamo il dovere morale di sostenere queste persone che davvero meritano il nostro aiuto. Non dimentichiamo che è successo anche a noi un momento simile, con l’alluvione del 1994 ad Alessandria, e la risposta solidale fu molto forte, da parte di tutta Italia”.
Il viaggio è stato anche l’occasione di incontrare nuovamente l’allevatore di cavalli Emiliano Brandimarte, giovane destinatario di uno degli otto moduli abitativi donati dalla Cia di Alessandria lo scorso anno. L’imprenditore, insieme alla sua famiglia, vive ancora in questa unità mobile, e le prospettive previste per la ricostruzione sono ancora di lunga attesa.