“Il Governo punta a ricostruire una rete stradale nazionale attraverso l’acquisizione da parte di Anas di strade ex provinciali come ha confermato l’Assessore regionale Balocco rispondendo alla nostra interrogazione urgente” – spiega il capogruppo di Art. 1 MDP Valter Ottria – “ma non vorrei che questo significasse il completo abbandono di tutte le altre strade non comprese in questo piano, la maggior parte”.
E il rischio è concreto, come ha sottolineato lo stesso Balocco, ricordando che le risorse stanziate dal Governo nel triennio 2016/2018 (500 milioni circa) sono state usate per le spese correnti e non per la manutenzione a causa delle difficoltà finanziarie delle Province.
La Regione Piemonte e il Ministero stanno discutendo per raggiungere un accordo definitivo sugli aspetti più tecnici come la copertura delle spese già sostenute; il capogruppo Ottria non nasconde le proprie preoccupazioni: “la Provincia di Alessandria ad esempio ha una rete viaria che si estende per circa 2160 chilometri e ma il Protocollo (come già denunciato in passato) prevede che Anas si riprenda solo le due principali direttrici che attraversano il territorio alessandrino da nord e sud e da est a ovest: la ex s.s. 10 e la ex s.s. 35, per un totale di 300 chilometri circa. Ovvero quelle strade su cui la Provincia ha investito moltissimo negli ultimi anni anche con apparecchiature per la rilevazione delle infrazioni stradali e di sicurezza. Per questo motivo – conclude Ottria – la cessione di tratte principali deve passare per accordi vincolanti a tutela delle strade minori e secondarie per la loro cura e manutenzione ordinaria”; questo vale per tutto il Piemonte.
“Garanzie che, a sentire Balocco, per il momento la Regione Piemonte non può assicurare ma che noi – chiosa Ottria – dobbiamo assolutamente avere”.