Venerdì 24 novembre scorso, presso l’Istituto Galileo Galilei di Alessandria, si è tenuto un incontro di formazione nell’ambito del progetto #TUTTINSIEME IN PIEMONTE CONTRO BULLISMO E CYBERBULLISMO, promosso dal MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, cui hanno partecipato il Responsabile della Sezione di Polizia Postale di Alessandria, Isp. Sup. S.U.P.S. Giorgio LA PIANA e il Sov. Capo della P. di S. Enrico PALLAVICINO, in forza alla Divisione di Polizia Anticrimine-Ufficio Minori della Questura e altri rappresentanti delle Forze dell’Ordine i quali hanno affrontato, unitamente a docenti e genitori, le diverse sfaccettature dei fenomeni di bullismo allo scopo di prevenirli e contrastarli.
Successivamente a tale incontro, lunedì 4 dicembre, nel medesimo istituto scolastico, si è tenuto il primo appuntamento relativo al PROGETTO “BLUE BOX”, campagna di informazione e sensibilizzazione della Polizia di Stato incentrata sul tema del disagio giovanile, con particolare riguardo a quei fenomeni di emulazione che conducono i giovani a pericolosi giochi di ruolo, che possono sfociare in atti di autolesionismo, legati spesso ad un uso non corretto e consapevole del web. All’incontro erano presenti alunni e genitori. Per favorire l’emersione del fenomeno, è stata realizzata una cassetta blu – appunto la “Blue box”- dove potranno essere raccolte segnalazioni, anche anonime, suggerimenti o richieste di aiuto da parte dei ragazzi sui temi legati al disagio giovanile.
I Rappresentanti della consulta degli studenti di Alessandria ed Asti hanno subito accolto favorevolmente lo spirito dell’iniziativa con il proposito di avviare all’interno di ciascun istituto dei progetti per favorire l’emersione di tale disagio restando in stretto contatto con gli uffici specializzati delle Questure.
Al riguardo, nelle prossime settimane, un’équipe multidisciplinare della Polizia di Stato, composta da personale delle varie sezioni specializzate della Questura, da personale della locale Sezione di Polizia Postale e con eventuale presenza di rappresentanti dei servizi sociali nonché eventuale utilizzo di postazioni mobili della Polizia di Stato, incontrerà i giovani studenti di alcuni istituti scolastici secondari, di primo e secondo grado con l’obiettivo non solo informativo, ma anche di favorire l’emersione dei fenomeni, agevolando un contatto diretto e di fiducia con le potenziali vittime, a cui viene offerto il supporto di un team specializzato.