In data 7 marzo si è tenuto il tentativo di conciliazione in sede prefettizia ex art.2 l146/90 promosso dal sindacato USB verso ATM di Alessandria.
Presenti i rappresentanti del comune e della Direzione Provinciale del lavoro.
Grande assente l’azienda, la quale con uno scarno comunicato ha fatto sapere che non intende intrattenere rapporti col sindacato USB, forse per le scarse possibilità di fornire risposte credibili all’unica OS conflittuale presente in azienda.
I rappresentanti di USB hanno stigmatizzato tale comportamento, da politica dello struzzo, rimarcando una strana e spiacevole continuità con i comportamenti della precedenza presidenza.
I problemi pertanto rimangono, fingere di non sapere non porta a soluzioni, l’ATM rimane una azienda con forti problemi di liquidità, causati da comportamenti irresponsabili, con i mezzi al limite del lecito e problemi organizzativi di notevole entità che rischiano di ricadere in toto sui lavoratori e sulla loro salute.
Non rimane che da augurarci che certi dirigenti, non sapendo fare di meglio, vadano a farlo da un’altra parte evitando ulteriori danni alla cittadinanza.
USB comunica che a breve verranno intraprese le opportune iniziative di lotta a salvaguardia dei salari, diritti, dignità dei lavoratori e cittadini e per non arrivare sull’orlo del baratro come è già cominciato con ASPAL, prevenire è meglio che…tagliare servizi, licenziare i lavoratori.
Giovanni Maccarino
per la Federazione USB di Alessandria