Ripartire dal dialogo con le diverse anime del centro sinistra, e da proposte concrete per il rilancio del territorio cittadino, a partire dalla sanità. Rapisardo Antinucci, neo segretario cittadino del Partito Democratico di Alessandria, non ha dubbi: “il confronto con chi ha sempre amministrato con noi, a partire dagli esponenti di Mdp e di Sinistra Italiana, ma anche Socialisti, Moderati e liste civiche, è il primo passo per riprendere il cammino, per il bene di Alessandria. Il centro destra ha vinto le elezioni, ci mostri quali sono le sue proposte per gestire e governare Alessandria nei prossimi anni. Ad oggi, a parte la discussa nomina del capo di gabinetto e la chiusura del teatro, non mi pare abbiano fatto molto altro”.
Un primo passo per tornare a discutere di problemi reali il Pd del capoluogo intende farlo lunedì alle 18, a Palazzo Ghilini, con un incontro pubblico sul tema dell’accorpamento di Aso e Asl: “a parlarne ci saranno Domenico Ravetti, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità piemontese, e il dottor Domenico Mercogliano, cardiochirurgo. Cercheremo di entrare concretamente dentro la questione, con numeri e riflessioni di scenario”.
Ma anche altri temi, nell’intenzione del segretario cittadino del Pd, andranno presto analizzati e ‘sviscerati’ pubbblicamente: “pensiamo ad un evento sul tema dell’inegrazione e della sicurezza, ad un altro sullo scenario politico nazionale in chiave pre elettorale e ad un terzo sulle questioni economiche, che saranno certamente centrali nell’agenda politica del paese. Tutti appuntamenti aperti alla cittadinanza, con nomi di rilievo a livello nazionale, E naturalmente si intensicherà l’attività del gruppo di lavoro coordinato dal nostro consigliere comunale Giorgio Abonante, che ha come obiettivo l’analisi delle principali tematiche cittadine, e la proposta di soluzioni concrete”.
Accanto ad Antinucci ci sono Maria Teresa Gotta, presidente del partito e fino a pochi mesi assessore alle Politiche Educative della giunta Rossa, e Paolo Berta, capogruppo a Palazzo Rosso. Tocca a quest’ultimo spostare la riflessione su tematiche locali: “ad oggi il centro destra si è limitato ad approvare progetti e iniziative da noi impostate, mentre il programma di mandato ci è sembrato davvero generico. Non avrebbe avuto senso bocciarlo: li attendiamo alla prova dei fatti. Per ora, ad esempio, prendiamo atto che noi facciamo sempre ogni sforzo per non far mancare il numero legale nelle diverse commissioni, mentre spesso e volentieri la maggioranza latita. Torneremo comunque a dare una valutazione sulle diverse questioni tra qualche mese, appena il centrodestra avrà chiarito quale rotta intendono seguire: sempre se ne hanno una, si intende”.
E. G.