Con 6 milioni e mezzo di euro, e l’impegno d’ora in poi a pagamenti regolari, si chiude finalmente il contenzioso fra Comune di Alessandria e Cissaca, il Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali dell’Alessandrino che vanta con il suo principale azionista (Palazzo Rosso, appunto) un credito pre-dissesto di circa 9 milioni di euro.
Anzi, vantava, dal momento che nei giorni scorsi l’assemblea dei sindaci del Consorzio ha accettato l’accordo ‘tombale’, che chiude ogni contenzioso anche legale, e che, soprattutto, consentirà al Consorzio di saldare a sua volta ‘le pendenze’ con le cooperative sociali che (eroicamente, vale la pena sottolinearlo), in questi anni hanno continuato ad erogare servizi di qualità, facendo i ‘salti mortali’ con le banche proprio a causa degli ‘insoluti’ di Palazzo Rosso.
Pochi mesi fa, fra il primo turno delle elezioni e il ballottaggio, arrivò dalla precedente amministrazione di centro sinistra la proposta (all’epoca rifiutata dalla stessa assemblea dei sindaci, e da molti valutata come tempisticamente inopportuna) di chiusura del contenzioso ad una cifra inferiore: 5 milioni e 667 mila euro.
Ora l’amministrazione Cuttica ‘chiude’ l’accordo a 6 milioni e mezzo di euro, da saldare entro 30 giorni. Ma soprattutto ‘riapre’ un percorso che consentirà al Cissaca e alle cooperative che lavorano per il Consorzio di continuare ad elargire servizi di qualità alle fasce più deboli della popolazione di tutti i comuni soci.