In via Zanardelli, zona Sud del Quartiere Cristo (AL), tra la cascina “Boida e la Boidina”, in mezzo a campi da sempre coltivati sono stati posizionati cartelli che prospettano la “vendita” di lotti di terreno edificabile accompagnati da fotografie che riproducono edifici in costruzione e ultimati.
Ancora terreno buono per l’agricoltura che si propone per la costruzione di nuove abitazioni, ancora consumo di suolo in una zona dove ci sono centinaia e centinaia di alloggi nuovi e invenduti e altri, nelle vicinanze, da anni incompiuti e da finire!
Il settore edile può e deve avere un futuro, ma si deve occupare della ristrutturazione delle costruzioni degli anni ’50/’60, della riqualificazione del centro storico, della messa a norma degli edifici sotto il profilo energetico. Le uniche abitazioni che mancano e che non si costruiscono (perché gli ultimi governi e, di conseguenza, le Regioni hanno tagliato i finanziamenti) sono quelle dell’edilizia pubblica popolare per le famiglie che non sono in grado di pagare gli affitti che propone oggi il mercato immobiliare.
Famiglie che con la crescita della povertà stanno drammaticamente aumentando e, in più ad Alessandria, per i pochi alloggi Atc di cui dispone il Comune per le emergenze, devono subire il ricatto e le strumentalizzazioni di chi, per catturare qualche voto, alimenta le guerre tra poveri.
Avendo visto che nel programma di mandato del neo sindaco di Alessandria si fa riferimento allo stop al consumo di suolo mi aspetto un intervento volto a impedire nuove inutili edificazioni.
Renzo Penna
per SEL-Sinistra Italiana