Vieni a firmare ad Alessandria:
sabato 21/10 in piazzetta della Lega (o corso Roma portici piazza Garibaldi in caso di pioggia) dalle 10 alle 18,
domenica 22/10 alla Pizzeria Roxy in piazza Santa Maria di Castello dalle 19.30 alle 22.30,
sabato 28/10 in piazzetta della Lega (o corso Roma portici piazza Garibaldi in caso di pioggia) dalle 10 alle 18 e all’OrtoZero Cafè di Piazza Santa Maria di Castello dalle 18.30 alle 21
domenica 29/10 alla Pizzeria Roxy in piazza Santa Maria di Castello dalle 19.30 alle 22.30.
Sabato 21/10, inoltre, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 presso il nostro gazebo informativo, sarà possibile partecipare al concorso che consisterà nello di scrivere il proprio pensiero contro la caccia e di farsi scattare una foto dai volontari presenti. Le foto verrranno caricate sull’evento facebook dedicato e ogni partecipante dovrà
taggarsi e condividere, in modo da ottenere il maggior numero di like.
Chi, alle 12 del 4 novembre 2017, avrà totalizzato il maggior numero di like vincerà una cena veg per due persone offerta da Il Gatto Zen Cafè di Oviglio (bevande escluse).
A partire da sabato 21 e domenica 22 ottobre la LAV (www.lav.it) infatti sarà nelle principali città d’Italia con una petizione a sostegno di una Proposta di legge per l’abolizione della caccia e a difesa degli animali selvatici, da presentare al nuovo Governo, che si insedierà verosimilmente nella primavera 2018. Un obiettivo semplice e chiaro, per porre fine al massacro legale di milioni di animali: sono, infatti, 464 milioni l’anno, circa 500.000 ogni ora di ogni giornata venatoria, gli animali che i poco più di 600.000 cacciatori italiani (stima ISPRA) sono legittimati a uccidere con il fucile, ma anche utilizzando l’arco oppure i falchi.
Un numero all’apparenza esageratamente enorme, però realistico, che deriva da una stima eseguita a partire dai dati raccolti in quattro regioni campione e poi rapportati a tutti i cacciatori nazionali. Un numero che non tiene conto, però, degli animali vittime della caccia “gestionale”, che indica gli interventi eseguiti per prevenire i conflitti derivanti dalla presenza delle attività umane sul territorio, e del bracconaggio, troppo spesso praticato anche da cacciatori con regolare licenza di caccia, come dimostrano diverse sentenze di condanna.
La caccia, quindi, è una delle principali cause di morte violenta per gli animali, vittime di un’attività di esclusivo divertimento, percepita sempre con maggiore contrarietà dall’80% dei cittadini italiani che, secondo numerosi sondaggi, ne chiede l’abolizione.
“Purtroppo non basta essere contrari alla caccia per fermarla, occorre l’impegno di tutti per far arrivare la nostra vastissima voce nelle Sedi istituzionali – afferma Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali selvatici – firmare la nostra petizione a sostegno della Proposta di Legge per fermare il massacro venatorio (scopri dove su www.lav.it) è un passo decisivo che tutti possono fare, in pochi minuti, perché questa sia l’ultima stagione di caccia”.
LAV Alessandria