Nella mattinata di giovedì personale del Nucleo Distretto Sud del Comando di Polizia Municipale e del Nucleo di Polizia Giudiziaria è intervenuto per la verifica di una presunta occupazione abusiva di un immobile di proprietà dell’ATC in via dei Martiri della Benedicta.
All’interno dell’unità immobiliare, priva di energia elettrica, sono stati individuati quattro uomini sdraiati su giacigli di fortuna, privi di documenti.
I soggetti sono stati accompagnati presso gli uffici del Comando di via Lanza, posti in stato di fermo, e sottoposti a rilievi foto segnaletici al fine di risalire all’esatta identità.
Al termine dei controlli i quattro, di origine marocchina, sono risultati essere pluri-pregiudicati con precedenti anche in materia di droga.
All’interno dell’alloggio sono state rinvenute alcune siringhe ed un rudimentale strumento per il consumo di stupefacenti.
Con l’aiuto dei cani antidroga Fox e Orso Grigio, sono stati perquisiti i locali e, dietro un interruttore della luce è stato rinvenuto un involucro contente 16,50 grammi di hashish insieme a tre telefoni cellulari non di proprietà dei fermati che sono stati sequestrati.
Al termine delle operazioni, i fermati sono stati deferiti in stato di libertà per i reati di occupazione abusiva di edificio e per tre di essi, risultati clandestini sul territorio nazionale, anche per violazione alle norme sull’immigrazione.
L’immobile è stato riconsegnato al personale dell’ATC presente sul posto.
“Ancora una volta mi congratulo con la Polizia Municipale di Alessandria che con costanza e grande professionalità si prodiga per il controllo del territorio – ha commentato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco – . Un passo dopo l’altro procediamo al contrasto dell’illegalità per garantire ai cittadini, una Alessandria più sicura e di conseguenza più vivibile. Questa operazione, assieme a quelle compiute nelle scorse settimane, dimostra come il presidio operato dalle Forze dell’Ordine non venga mai meno e stia dando i risultati sperati sul piano del controllo del territorio e della repressione dei reati”.