“Pio V e la battaglia di Lepanto” è il titolo del convegno che si è tenuto sabato scorso presso il cinquecentesco complesso monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo.
La data dell’evento è sabato 7 ottobre, giorno in cui ricorre l’anniversario della storica battaglia di Lepanto, combattuta nel 1571 tra le flotte dell’impero ottomano e quelle cristiane, federate sotto le insegne pontificie della Lega Santa. La battaglia si concluse con una schiacciante vittoria della coalizione cristiana che era stata promossa da papa Pio V con l’obiettivo di alimentare lo spirito di crociata e creare coesione intorno all’iniziativa.
Una ricorrenza storica di grande significato per tutto il mondo occidentale in quanto segna l’inizio dell’inesorabile declino dell’espansionismo ottomano.
A promuovere l’iniziativa è la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in collaborazione con l’Associazione “Amici di Santa Croce” di Bosco Marengo, l’Associazione culturale “Orizzonti” di Novi Ligure e il Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria.
I lavori avranno inizio alle ore 15 con un indirizzo di saluto da parte del Presidente della Fondazione CRA Pier Angelo Taverna e del Prefetto Romilda Tafuri.
Relatore del convegno Flavio Rurale, docente di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Udine sul tema: “Il felicissimo giorno in cui tanti ebbero la libertà”. Poi un intervento di Fabrizio Palenzona, un contributo di S.E. Cardinale Angelo Sodano, decano del Sacro Collegio e le conclusioni del Professor Domenico Manzione, Sottosegretario all’Interno.
Alle ore 17.30 una visita al Museo Vasariano, allestito all’interno del complesso, durante la quale è stato possibile ammirare le tavole di Giorgio Vasari, realizzate su commissione di papa Pio V per il grandioso altare della chiesa.
Papa Pio V, al secolo Antonio Ghislieri, unico pontefice piemontese, era originario di Bosco Marengo dove fece costruire un convento domenicano – l’attuale complesso di Santa Croce – che avrebbe dovuto ospitare anche il suo sepolcro.
“Abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa – sottolinea Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione – nell’ambito degli incontri culturali che la Fondazione organizza regolarmente su temi di attualità. Questa ricorrenza storica, che ricorda un evento verificatosi in un luogo geograficamente molto lontano da noi, in realtà ci riguarda da vicino per molti aspetti a partire dal fatto che papa Pio V era alessandrino. Non meno importante il fatto che il complesso di Santa Croce, da lui voluto, rappresenti uno delle più alte testimonianze dell’architettura italiana del ‘500. Oltre a valorizzare Santa Croce come patrimonio culturale, il nostro obiettivo è ragionare sulla contrapposizione tra civiltà e religioni che caratterizza anche i nostri tempi, riflettere su uomini, società e guerre del passato e trarne gli indispensabili strumenti di comprensione, interpretazione e dialogo. La realtà odierna – prosegue il Presidente Taverna – non è certo paragonabile al contesto cinquecentesco e alle sanguinose guerre di religione che lo hanno caratterizzato, ma anche la società moderna sta vivendo un momento di grandi difficoltà e di notevoli incomprensioni. Ecco allora la necessità di interrogarsi sul nostro futuro partendo da uno studio di quelle che sono state le vicende storiche a noi più vicine, nonché le relative conseguenze sulla cultura e sulla vita dell’Occidente. Ringrazio, sin d’ora, i relatori, tutti particolarmente prestigiosi, che hanno accolto il nostro invito ad affrontare questo delicato argomento e coloro che collaborano alla buona riuscita dell’incontro”.
A conclusione della giornata, alle 18.30 si è tenuto un concerto, a cura del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria, interdipartimento di musica antica, con la collaborazione dell’Associazione “Amici dell’Organo”, dal titolo “La vittoria navale predetta dal Beato Pontefice Pio V”, oratorio posto in musica da Giacomo Goccini.