L’ipotesi di chiusura dello stabilimento di Predosa, da parte della multinazionale 3M, arrivò a giugno, come un fulmine a ciel sereno.
Nei giorni scorsi la proclamazione ufficiale: chiusura del sito, e avvio della procedura di mobilità.
I sindacati, in maniera unitaria, annunciano battaglia: dopo il picchetto di martedì davanti allo stabilimento, a cui ha partecipato anche il sindaco di Predosa Giancarlo Rapetti, è stato proclamato lo stato di agitazione, che prevede un pacchetto di ore di sciopero a giorni alterni, dal 27 settembre fino al 4 ottobre.
“Il 5 ottobre in Confindustria riprenderanno le trattative – precisano i sindacati – e in base all’andamento delle stesse si valuterà la situazione”.