Sarà un programma ricco di appuntamenti quello di sabato 16 settembre, in occasione del decennale del Presidio Teresio Riabilitativo, che festeggia i dieci anni di riapertura e di attività.
La struttura, completamente rinnovata dopo l’alluvione del 1994 è stata ristrutturata grazie alla società Borsalino 2000 (società mista pubblico-privata costituita tra l’Azienda Ospedaliera e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria).
Riaperto a dicembre 2006, il presidio Borsalino ha visto il pieno delle attività con l’apertura dell’unità spinale dell’estate del 2007 e nel corso degli anni è diventato sempre di più un riferimento per la città, la provincia e tutta la Regione, avendo accolto pazienti da un ampio bacino.
La giornata inizierà con un convegno scientifico, i cui referenti sono il dr. Salvatore Petrozzino e il dr. Luca Perrero, sul tema dello “Sport e Disabilità” con un focus in cui porteranno la loro esperienza i centri riabilitativi piemontesi. Seguiranno poi numerosi interventi sul tema Sport e Salute, lo sport come elemento di inclusione sociale, i farmaci e lo sport e naturalmente, il momento in cui saranno ricordati i dieci anni di attività anche con la presenza di Antonio Saitta, Assessore regionale alla Sanità.
L’attenzione e la sensibilità verso il Borsalino è stata negli anni dimostrata da numerosi gesti concreti da parte di singoli e associazioni che hanno contribuito al miglioramento della struttura con donazioni: la CASA AMICA e il Giardino Sensoriale della Fondazione Uspidalet, la pista di atletica Rinaldo Borasio e numerosi altri gesti che nel tempi hanno arricchito l’offerta riabilitativa a disposizione degli ospiti stessi.
E sabato sarà anche l’occasione per due nuove inaugurazioni, alle ore 12.00: quella dell’area sportiva polifunzionale, dedicata alla scomparsa Luisa Bruni, specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, che ha svolto la sua attività professionale presso l’Azienda ospedaliera, con grande professionalità, dedizione e umanità. Ma anche della Serra Orticolturale, dono di Anna Canepa, che permetterà di dare avvio alla terapia orticolturale, che ha consentito a molte persone di trarre positivi benefici dall’interazione con le piante e con la natura.
La giornata ha quindi come obiettivo festeggiare il Borsalino evidenziando il concetto di sport come strumento di rinascita dopo la malattia, perché il recupero delle capacità motorie implica il mettersi in gioco con coraggio per riappropriarsi della quotidianità arricchita da una crescita spirituale e individuale dovuta proprio alla pratica dell’attività fisica.