Salvare Alessandria: uscire allo scoperto!

Il Comune di Alessandria è in una fase drammatica su molteplici fronti: alle partecipate sono stati tagliati i trasferimenti, l’ATM , l’AMIU, l’ASPAL e Costruire Insieme presentano GRAVI criticità gestionali ed incerte prospettive per il personale.

Noi dell’UDC ci rendiamo conto della drammaticità dei conti e della difficoltà di adottare decisioni, ma chiediamo a questa Amministrazione equità, efficienza, solidarietà.

Equità significa che i primi a dovere fare sacrifici devono essere TUTTI.

Efficienza vuol dire razionalizzazione della macchina comunale e lotta all’evasione: occorre intensificare gli sforzi per recuperare la Tarsu, l’Imu e le multe non pagate.

Solidarietà, infine, richiede una attenta valutazione degli effetti delle decisioni amministrative: licenziare decine di persone nel contesto economico e sociale attuale comporta inevitabilmente far sprofondare molte famiglie nel baratro della povertà, perché trovare una nuova occupazione è impossibile.

A tal proposito, e facciamo solo un semplice e chiaro esempio, vorremmo che Confindustra, Api, la Fondazione CRAl ed i principali istituti bancari presenti sul territorio operassero in sinergia per aiutare la città: gli eventuali esuberi di personale delle municipalizzate o del Comune, potrebbero essere utilmente impiegati nelle aziende alessandrine in base ad accordi si solidarietà e con cospicui sgravi contributivi ed agevolazioni fiscali da introdurre in via d’urgenza a livello parlamentare e regionale. E’ solo una idea, chissà…

Non vogliamo strumentalizzare questa strana campagna elettorale, ma dal 26 febbraio potremo trovare risposte e fatti concreti, per tutti.

Noi un’idea ce l’abbiamo…, basta ‘propositi di lavoro’, ma impegni sacrosanti.

UDC Alessandria