Le bugie della politica, l’abbandono della città [Le pagelle di GZL]

Grigi ko anche a Cremona: quarta sconfitta consecutiva in trasferta CorriereAl 2di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) A chi nella tifoseria dei Grigi sulla strada per Firenze ci ha fatto perdere la faccia nel modo più stupido. Sulla vicenda Grigi non ho nulla da dire perché altri più titolati di me lo fanno egregiamente: posso solo augurare loro che nella prossima stagione riescano a raggiungere quell’obbiettivo che pare sia l’unico interesse primario per una forte percentuale di abitanti della città. Per la serie: “toglimi tutto ma non il calcio”. Il brutto voto va a chi durante la trasferta verso Firenze si è macchiato di questa bravata: “Furto di cibo e bottiglie”: cinque pullman di tifosi grigi dell’Alessandria bloccati all’autogrill tra La Spezia e Sarzana in viaggio per Firenze dopo che era stato segnalato un furto di generi alimentari e bevande stimato in 400 euro” . Questa notizia è comparsa il sabato dello spareggio con il Parma nel web alle ore 16,54. Orgoglio Grigio si è assunto l’onere di ripagare la cifra in attesa di visionare le telecamere dell’autogrill di Brugnato e dare un nome ai colpevoli, diversamente la polizia non avrebbe dato la possibilità ai cinque pullman di raggiungere Firenze per vedere la partita. Che figura barbina! Già Alessandria ha il marchio infame di unica città del nord fallita, in aggiunta vilipesa per un lungo periodo su ogni organo di informazione da chi avrebbe dovuto tutelarne l’immagine per renderla interessante agli occhi di imprenditori e investitori. Per non farci mancare nulla, sventoliamo anche la bandierina nera per avere una governance penosa. Unico spiraglio di luce pare che fossero i Grigi, che purtroppo come risultati hanno dato quel che hanno potuto, quindi ci rimaneva intatto l’orgoglio della nostra tifoseria: che per fortuna rimane in gran parte fatta di persone perbene. Per colpa di qualche idiota però abbiamo fatto una figuraccia che si poteva evitare.
Voto: 2

 

2) Le pagelle le consegno alla redazione di CorriereAl entro la domenica ed escono il Rossa e Trifoglio: "Non apparentamento di vertice, ma scelta nell'interesse degli alessandrini" CorriereAllunedì. Mentre scrivo non so qundi ancora chi uscirà vincitore dal ballottaggio, e ciò che penso non danneggerà nessuno. I giochi sono ormai fatti, ma avrei qualcosa da dire su quanto letto e sentito durante la campagna elettorale e a seguire prima del ballottaggio. Dopo che se le sono cantate e suonate per benino fra le due fazioni di sinistra tanto per capirci, domenica 18 il colpo di scena: “Oria Trifoglio ci ripensa: per il Quarto Polo apparentamento ufficiale con Rita Rossa”. Da quel momento nel web commenti dispregiativi hanno iniziato a fioccare, persino un candidato ha postato un commento chiedendo scusa a chi l’ha votato. Questo modo di fare politica allontana sempre più i cittadini, letteralmente disgustati, dalle istituzioni. Altro elemento sgradevole che ci tengo ad evidenziare, l’ho letto su Il Piccolo del 16 giugno, nella paginata riguardante la sindaca uscente. Una frase virgolettata messa in massima evidenza che mi ha colpito: “Ponte Meier, PISU, Santa Maria di Castello, non sono progetti nostri? Vero, ma perchè prima nessuno ha trovato i soldi e aperto i cantieri?”. Forse gli alessandrini hanno la memoria corta, io no! La sindaca Rossa non solo si è trovata già i progetti pronti, ma si è pure trovata i fondi PISU solo da gestire, mentre i fondi del ponte Meier erano già deliberati dal 2009 (ero presente in Prefettura), e Santa Maria di Castello è storia antica: si è trovata la piazza ‘libera’ grazie all’impegno oneroso e pericoloso di comuni cittadini nei tribunali, e non certo dalla politica tutta. Per i fondi nel ripristino di questa piazza al momento non ho idea se ha utilizzato quelli del PISU oppure “ravanando” nei cassetti polverosi sono rispuntati gli avanzi dai fondi dei “Cortili Ritrovati” del periodo Calvo. In ogni caso la sindaca Rossa ha solo portato avanti ciò che era già progettato e finanziato ante 2012, aprendo solo i cantieri e tagliando i nastri delle inaugurazioni, ma su questo nulla da dire. Perché la politica soprattutto locale deve abbassarsi a miserie simili per riuscire a stare in groppa?
Voto: 2

 
Le bugie della politica, l'abbandono della città [Le pagelle di GZL] CorriereAl 13) Circa due mesi fa, una bufera di vento in alcune zone della provincia e in Alessandria fu talmente violenta che si ricorda una grossa pianta sradicata poco distante dalla scuola Zanzi in via Casalbagliano. In molte zone della città molti i rami a terra, e anche sui marciapiedi. Un amico che va a correre ogni giorno nella zona Cimitero-Fornace mi ha inviato alcune foto con allegato un commento: “un suggerimento per le tue pagelle. Da mesi i rami caduti per il forte vento sono seccati e rimasti accatastati a lato Cimitero, canile e di fronte all’ex AMIU in bella mostra e nessuno del Comune o dell’AMAG AMBIENTE ha pensato di dare incarico di rimuoverli“. Devo dedurre che la nostra governance è orba e sorda? Questa segnalazione fa comprendere tanto menefreghismo, incuranza non solo in questo contesto ma in tutta la città. Dove ti giri da mesi e anni verifichi abbandono e degrado, nonostante ciò la loro “buona favella” ce l’hanno propinata in campagna elettorale.
Eppure, senza pretendere l’impossibile, il degrado si poteva evitare: poveri, falliti ma almeno ordinati e puliti. Negli ultimi 5 anni di lacrime e sangue quei lavori di piccola e normale manutenzione del verde, di pulizia nelle aree della città, di cura dei cimiteri si sarebbero anche potuti fare. Considerato che abbiamo mantenuto dirigenti, personale tecnico e generico questi andavano utilizzati e responsabilizzati nell’esercizio delle proprie mansioni senza andare ad appaltare a cooperative o ditte private. Questo sarebbe stato il compito della politica: l’occhio vigile su tutto, ma quell’occhio è mancato.
Voto: 2