Nell’ultima giornata giocata al “Mocca”, in uno stadio praticamente tutto esaurito e in diretta su Rai Sport, l’Alessandria saluta i suoi tifosi come meglio non potrebbe.
I grigi vincono, infatti, ai calci di rigore contro il Lecce, ritorno dei quarti di finale playoff di Legapro, dopo un match terminato sullo 0-0, anche dopo i tempi supplementari, ma con più occasioni di marca pugliese.
Decisivo, dagli undici metri, il gol siglato da Nicco che manda in visibilio la Curva Nord, strapiena per l’occasione. In semifinale l’Alessandria se la vedrà con la Reggiana, che ha eliminato il Livorno fra le mura amiche.
Ma andiamo con ordine.
Piemontesi in campo con il 4-4-2 collaudato con Vannucchi tra i pali, Celjak, Gozzi, Sosa, Manfrin in difesa, centrocampo composto da Marras, Mezavilla, Branca e Nicco, in avanti Bocalon e Gonzalez.
I salentini rispondono con un 4-3-3 con Perucchini tra i pali, in difesa Vitofrancesco, Cosenza, Giosa,Ciancio, a centrocampo Lepore, Arrigoni, Costa Ferreira e in attacco Pacilli, Caturano e Torromino.
Pronti via e il match si fa subito nervoso tanto che il signor Guccini deve estrarre subito un giallo per parte, Marras e Torromino.
Dopo circa 10’ di studio la prima occasione è per il Lecce: tiro cross di Costa Ferreira che si perde sul fondo.
Al 12’ l’ex di turno Vitofrancesco ci prova con una conclusione che passa vicino al palo sinistro difeso da Vannucchi ma senza impensierire il numero uno grigio.
Al 16’ la prima fiammata grigia: azione manovrata chiusa da un tiro a giro di Gonzalez, alto di poco sull’incrocio dei pali.
Un minuto dopo buona occasione per i pugliesi con Ciancio che fugge a sinistra e centra per Caturano. Il numero 18, da buona posizione, calcia male.
Al 19’ è ancora Lecce con Pacilli che fa partire un bel sinistro, palla fuori di un soffio.
I salentini sono, obiettivamente, più tambureggianti e collezionano altre due occasioni da rete: la prima al 21’ con Vannucchi bravo a dire di no a Caturano, Il numero uno grigio è poi ancora super su Lepore un minuto dopo.
Per rivedere i grigi bisogna attendere il 33’: torre di Bocalon per Gonzalez ma la mira non è precisa.
Al 35’ insidiosa punizione di Costa Ferreira e palla alta di poco.
Prima della fine del primo tempo da segnalare il cross di Marras in area grigia e il tempestivo intervento di Cosenza che sbroglia la matassa.
Nella ripresa stessi ventidue in campo.
Ed è ancora più Lecce che Alessandria tanto che al 6’ Costa Ferrerira costringe Vannucchi ad una difficoltosa deviazione in angolo.
Al 12’, sempre sponda giallorossa, è Pacilli a rendersi pericoloso e costringere Vannucchi ad un doppio intervento.
Iniziano, poi, i cambi in casa grigia e il primo vede uscire Gonzalez, prova non eccelsa per lui, ed entrare al suo posto Sestu.
Al 19’ bella occasione per i grigi: Bocalon ruba la palla a Giosa ed apre per Marras che entra in area ma conclude alto.
Tre minuti dopo si fa vedere Nicco con un’azione personale, sinistro dai 15 metri e Perucchini para sicuro.
La partita prosegue sul filo dell’equilibrio e si arriva sino al 40’ per vedere un’altra occasione pericolosa. E’del Lecce con Doumbia, entrato al posto di Torromino, che si ritrova praticamente a tu per tu con Vannucchi ma è strepitoso il numero uno grigio a dire di no.
Nel finale sale il nervosismo, Servili, preparatore dei portieri, è allontanato per proteste e nel Lecce è espulso, sempre per proteste, il ds dei salentini Peluso. Al 44’ Costa Ferrerira ci prova dalla distanza dopo aver percorso 25 metri palla al piede. Vannucchi respinge ancora.
Finisce 0-0 e si va ai supplementari.
Che non forniscono episodi particolarmente degni di nota anche a causa delle due squadre molto stanche.
Nella prima frazione da segnalare un tiro di Marras alto di poco mentre nella ripresa occasione per il Lecce con una traversa piena colpita da Mancosu a Vannucchi battuto.
Si va, poi, ai rigori.
Il primo tocca al Lecce con Costa Ferreira che sbaglia tirando fuori.
Non falliscono, invece, i grigi con le reti di Branca, Evacuo, Bocalon e Sosa mentre Sestu, rigore decisivo, sbaglia.
Nel Lecce tocca a Ciancio, ex di turno, dopo le reti di Tsonev, Mancosu, Caturano e Lepore.
Il numero 23 coglie il palo mentre il successivo tiro di Nicco, va a segno regalando ai grigi la semifinale.
Gonzalez e compagni giocheranno contro la Reggiana, che al “Mapei Stadium” pareggia 2-2 contro il Livorno.
Grigi e amaranto emiliani si affronteranno mercoledì 14 giugno al “Franchi” di Firenze.
Alessandria 0 – Lecce 0 (5-4 dopo i rigori)
Alessandria (4-4-2): Vannucchi; Celjak, Gozzi, Sosa, Manfrin (dal 38’ st Barlocco); Marras, Mezavilla, Branca, Nicco; Gonzalez (dal 12’ st Sestu), Bocalon. A disposizione: La Gorga, Piana, Rosso, Iocolano, Fischnaller, Piccolo, Sestu, Gjura, Barlocco, Nava, Evacuo. All.: sig.Giuseppe Pillon.
Lecce (4-3-3): Perucchini; Vitofrancesco (dal 45’ st Tsonev), Cosenza, Giosa, Ciancio; Lepore, Arrigoni, Pedro Costa; Pacilli (dal 23’ st Mancosu), Caturano, Torromino (dal 33’ st Doumbia). A disposizione: Bieve, Chironi, Agostinone, Mancosu, Marconi, Tsonev, Drudi, Monaco, Maimone, Fiordilino, Doumbia. All.: sig. Roberto Rizzo.
Arbitro: sig. Francesco Guccini di Albano Laziale.
Ammoniti: Branca, Marras, Sosa (A); Torromino, Giosa (L).
Calci d’angolo: 3-4.
Recupero: 0+4.
Tempi supplementari: 15+15.