Si è riunito martedì 16 maggio, nella Sala Consiliare del Comune di Casale Monferrato, il Comitato di Garanzia per il monitoraggio, l’informazione e la comunicazione sulle azioni intraprese in tema di lotta all’inquinamento da amianto. Ne fanno parte il sindaco Titti Palazzetti, l’assessore all’ambiente Cristina Fava, un sindaco del territorio e le rappresentanze del Prefetto di Alessandria, di Arpa Piemonte, del Centro Sanitario Amianto dell’ASL-AL, dei sindacati, degli ordini professionali aderenti al Protocollo d’Intesa stipulato con il Comune di Casale Monferrato e di Afeva.
Per quanto riguarda l’aggiornamento dei dati sulle bonifiche dei cosiddetti polverini, saranno ultimati entro l’anno 17 interventi e quindi restano solamente altri 12 siti noti in cui intervenire (quelli registrati dal 2005 erano 176).
«Contiamo di riuscire a redigere i 12 progetti mancanti entro l’anno e di concludere così al più presto questo capitolo, relativo all’amianto friabile» commenta l’assessore Fava.
Relativamente alle ordinanze, proseguono e proseguiranno anche quest’anno in città. «Ricordo che in caso di inottemperanza i comuni del SIN (Sito di Interesse Nazionale) possono utilizzare il prezioso strumento delle ordinanze in danno per intervenire direttamente rivalendosi poi successivamente sulla proprietà. Solo nel 2016 il Comune di Casale Monferrato ha emesso 19 ordinanze, 3 delle quali in danno» prosegue Fava.
Infine, per quanto concerne le coperture, in base ai dati dichiarati sulle richieste, dal 2005 i metri quadrati censiti risultano 1.521.586 e di questi, ai giorni nostri, ne sono stati bonificati 834.381. Ne restano quindi da bonificare 687.205 su tutto il SIN, composto da 48 comuni.
«È interessante notare una decisa accelerata delle bonifiche, anche grazie allo stanziamento di fondi dal Ministero dell’Ambiente, dal 2014 ad oggi, rispetto agli anni precedenti. Dal 2005 al 2014 sono stati bonificati 495.558 metri quadrati, dal 2014 a oggi ben 338.823» conclude Fava.