L’istinto precede la ragione, per definizione.
E’ più veloce, ha uno scatto fulminante che non tiene conto del tempo.
Il tempo leviga, ammansisce i sensi, edulcora il ricordo, anche il più terribile.
L’istinto non può permettersi tempo.
E’ grazie all’istinto che l’uomo si è evoluto sopravvivendo alle bestie feroci, alle calamità naturali, al nemico.
La mamma di D. (una collega che chiamerò così per brevità e privacy) è una piccolissima signora ultraottantenne, il marito in ospedale e lei sola in casa.
Il bandito entra dalla finestra, in pieno giorno, la malmena trascinandola per i capelli da una parte all’altra dell’abitazione e la colpisce con numerosi calci al costato per farsi consegnare soldi e oggetti preziosi.
L’anziana signora, accortasi di un attimo di distrazione del bandito e in preda all’istinto di sopravvivenza, improvvisamente riesce nonostante il dolore a divincolarsi, si rialza, esce dalla stanza chiudendo a chiave il bandito e fugge salvandosi dal peggio.
D. racconta la vicenda a me e agli altri colleghi con le lacrime agli occhi, soffrendo delle stesse pene della madre ma elevate all’ennesima potenza per via del senso di colpa: “Perché non ero lì per tutelarla…?”
In questi giorni il Governo Italiano sta mettendo mano alla legge sulla legittima difesa.
Lo fa per far fronte al dilagare della criminalità che ti entra in casa, ruba le tue cose, sporca la tua aria e macchia indelebilmente la tua vita.
Lo farà nella giusta maniera o in quella sbagliata, chissà.
Ogni soluzione, efficace o perfettibile, sarà comunque la benvenuta con il tempo che ci vorrà.
L’istinto però non può essere regolato da leggi.
Credo fermamente che qualora toccasse a chiunque di noi, non ci porremo il quesito di quale sarà la legge che avremo a disposizione.
Qualsiasi oggetto a portata di mano, tagliacarte coltello ombrello o attizzatoio, diverrà un’arma che rovesceremo pesantemente sulla schiena del bandito perché l’istinto ci dirà “o tu o lui” e dovendo scegliere…
Quindi legiferate perché la ragione lo richiede.
A difenderci ci pensiamo noi.
Con l’aiuto del nostro istinto.