Si è chiusa con 10361 firme, sabato 29 aprile, la campagna avviata da Non Una di Meno per il Centro Antiviolenza Me.dea.
Un raccolta firme, lanciata nel marzo scorso – a poche settimane di distanza dalla partecipata giornata dell’8 marzo -, perché il centro antiviolenza, che da anni rappresenta l’unico centro sul territorio provinciale e accompagna centinaia di donne nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, si trova in grande difficoltà e rischia la chiusura.
La mancanza dei fondi necessari al proseguimento e all’ampliamento delle attività di Me.Dea era stata denunciata dalle operatrici del centro già nell’autunno 2016, ma fino ad oggi le istituzioni del territorio si sono limitate ad esprimere a parole la propria vicinanza senza mai prendere provvedimenti concreti e destinare le risorse richieste.
Vogliamo, e insieme a noi lo vogliono 10361 cittadini della provincia, che la salute e la sopravvivenza del centro antiviolenza diventino un tema centrale nel dibattito politico locale, perché la violenza sulle donne non può essere una questione relegata alle “addette ai lavori”. Nel corso della campagna di raccolta firme abbiamo incontrato e parlato con moltissimi cittadini che hanno deciso di fare la loro parte, adesso è giunto il momento che anche i palazzi della politica facciano la propria. Oggi la discussione sul centro antiviolenza non è più rimandabile, per questo chiediamo a tutte le istituzioni e a chi “domani” sarà sindac* di Alessandria e a chi sarà president* della Provincia di attivarsi con modalità concrete per sostenere e mantenere in vita il Centro Antiviolenza Me.Dea riconoscendolo a tutti gli effetti un servizio essenziale e fondamentale per contrastare la violenza alle donne e promuovere una cultura di parità tra i generi. Vogliamo una presa di posizione chiara e decisa in merito al centro antiviolenza, perché crediamo che la lotta alla violenza sulle donne non possa proseguire esclusivamente sulla base di donazioni e volontariato, ma debba essere supportata da un presa di responsabilità politica che garantisca allo stesso tempo sostegno e mantenimento dell’autonomia del centro.
Per questo lasciamo sulla soglia di Palazzo Rossa un pacco indirizzato al* futur* sindac* che contiene le firme raccolte nel corso della campagna, affinché chi si troverà a governare la città non se ne dimentichi una volta terminata la campagna elettorale. Sappiamo bene che lottare contro la violenza di genere significa intervenire in tanti ambiti diversi perché l’intera società in cui viviamo è intrisa di machismo e discriminazione, per questo l’attività di Non Una di Meno non si ferma qui.
Continuiamo a riunirci per discutere, confrontarci e lottare insieme per dire basta alla violenza di genere: la prossima assemblea sarà mercoledì 10 maggio alle 20.30 al Laboratorio Sociale.
Abbiamo lottato l’8 marzo e continuiamo a farlo.
Approfittiamo di questo momento per ringraziare le più di 200 persone che sabato 29 aprile hanno deciso di unirsi a noi all’apericena organizzato al Laboratorio Sociale e tutte e tutti coloro i quali hanno dedicato il proprio tempo, le proprie danze e le proprie letture affinché quel momento di condivisione fosse possibile.
Non una di Meno Alessandria