Abbiamo visto un largo spazio giornalistico sull’ipotesi del nuovo Tribunale, vorremmo aprire una discussione e fare alcune domande, per evitare che come capita di solito ci siano notizie roboanti e poi tutto passi nel dimenticatoio.
Innanzi tutto non si può procedere a singoli spezzoni ma è necessario un piano organico di come disegnare la città futura, in particolare come utilizzare i contenitori di proprietà comunale e quelli sdemanializzati che lo diventeranno, conseguentemente occorre verificare la propensione urbanistica e architettonica ed infine a quale funzione sono più idonei.
L’immobile ex consorzio agrario è ancora di proprietà della SVIAL?
Se si non è forse più semplice l’allargamento del Tribunale in quell’immobile che cercare nuove soluzioni che tra le altre cose non è ancora nella disponibilità comunale? Senza dimenticare la vicinanza alla stazione ferroviaria, il parcheggio Tiziano e l’adiacente piazza Madre Teresa di Calcutta che potrebbe diventare un parcheggio multipiano.
Noi pensiamo che le soluzioni semplici e fattibili siano preferibili a proposte roboanti, in quanto la trasformazione in Tribunale non porterebbe che a sostenere un’architettura estremamente costosa.
Per l’ex caserma Valfré è più funzionale un suo uso fieristico, che potrebbe diventare di attualità per Alessandria per la gestione di fiere di media dimensione visto la cattiva funzionalità per questo tipo di iniziative della nuova Fiera di Milano realizzata a Rho (MI).
E’ opportuno un confronto tra l’Amministrazione Comunale di Alessandria ed i soggetti economici della città al fine di evitare scelte di cui poi pentirsi.
La città e i suoi cittadini battano un colpo!
Ufficio stampa Partito Socialista italiano
Comitato Cittadino Alessandria