“Lavoro: le nostre radici, il nostro futuro” è lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per celebrare la Festa del Lavoro 2017.
Tanti gli appuntamenti previsti in tutto il Piemonte. In provincia di Alessandria la Festa del Lavoro si terrà a Casale Monferrato.
Il ritrovo è previsto per le ore 9 davanti alla stazione ferroviaria. Il corteo percorrerà via Cavour, via Roma e piazza Mazzini, con comizio conclusivo del segretario Uil Piemonte, Francesco Lo Grasso.
A Novi Ligure il concentramento è fissato per le ore 10 davanti alla stazione, in piazza Falcone e Borsellino. Dopo il corteo per le vie cittadine si terrà, in Piazzale Partigiani (giardini pubblici), il comizio finale di Paola Bisio della Uil.
A Ovada il comizio conclusivo sarà tenuto invece da Tonio Anselmo della Cisl.
Fra i candidati sindaco al comune di Alessandria, una riflessione sul primo maggio arriva da Oria Trifoglio (Quarto Polo): “Rivolgo il mio saluto alle lavoratrici e ai lavoratori in occasione del I Maggio, Festa del Lavoro. L’Italia, come stabilisce l’art. 1 della nostra Costituzione, è una Repubblica fondata sul lavoro.
Tutti parlano del lavoro, specialmente in questa giornata. A me preme sottolineare che il lavoro, insieme alla pace, è uno dei due grandi problemi del nostro tempo.
Non è un problema tra gli altri. Per una generazione giovanile è la priorità della vita: oggi il lavoro per i giovani manca, quando c’è è sottopagato, spesso sfruttato, precarizzato.
Ma il lavoro manca anche nelle altre fasce d’età. La mancanza di lavoro colpisce le donne, chi perde il lavoro a 50 anni, gli esodati e tanti altri. Questo problema è particolarmente drammatico ad Alessandria, dove la crisi ha colpito fortemente i servizi sociali, il commercio e il lavoro.
Un quadro allarmante della nostra società. Un vero tradimento della Costituzione italiana.
Nella ricorrenza della Festa del Lavoro, rivolgo dunque il mio saluto a tutti i lavoratori dell’industria, del commercio, dell’agricoltura, del terziario, della pubblica amministrazione.
Se avrò la fiducia delle elettrici e degli elettori, farò quanto è nei poteri e nelle possibilità di un Sindaco per attivare ed attirare lavoro nella nostra città.
Senza promesse, ma con l’impegno di un progetto nuovo per la nostra comunità, che dovremo e sapremo realizzare in tanti, guardando al nostro territorio, alla nostra Regione, al Governo centrale e all’Europa. A tutti ci rivolgeremo con serietà e determinazione, nella convinzione che un libero e collettivo accesso al lavoro è la base di ogni democrazia”.