Venerdì 28 aprile sarà la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto. A Casale Monferrato, città leader nella lotta alla fibra-killer, sono previsti tantissimi appuntamenti per celebrare la ricorrenza. La presentazione è avvenuta martedì 18 aprile, nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale.
«Si tratta di eventi che rappresentano la rinascita. Giustizia, Bonifica e Ricerca sono le tre parole d’ordine per la nostra città. In particolare per quanto riguarda le bonifiche, accelerarle il più possibile è, nonostante le problematiche burocratiche che continuiamo a superare, la nostra priorità. La bonifica è la prevenzione per i nostri figli e deve essere un impegno improrogabile di ogni cittadino. In questi appuntamenti si ricordano le vittime ma si vuole essere costruttivi» ha introdotto il sindaco Titti Palazzetti.
Il primo evento è in programma per giovedì 27 aprile alle ore 17. Alla libreria Labirinto di via Benvenuto Sangiorgio sarà presentato il libro “Sembrava nevicasse. La Eternit di Casale Monferrato e la Fibronit di Broni. Due comunità di fronte all’amianto” di Bruno Ziglioli. L’autore dialogherà con il pubblico e con i professori Gianni Abbate e Pietro Gallo.
Il giorno successivo, venerdì 28, Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, a cura di Afeva e di CGIL CISL e UIL, al Teatro Municipale, a partire dalle ore 9, avrà luogo “Per non dimenticare”.
In apertura di mattinata ci saranno gli interventi musicali degli alunni della Scuola Media “Trevigi”, il saluto delle autorità e del presidente di Afeva Giuliana Busto e, a seguire, gli interventi dei segretari sindacali provinciali Tonino Paparatto, Sergio Didier e Aldo Gregori che hanno approfittato della conferenza – insieme ai rappresentanti cittadini Tonio Anselmo e Luigi Ferrando – per annunciare come le celebrazioni provinciali del 1 maggio si terranno in città.
Dopo la proiezione di alcuni filmati storici, si ascolteranno le testimonianze, intervallate da brani musicali di Massimiliano Limonetti, di Mauro Patrucco, Italo Ferrero, Giovanni Cappa, Daniela Degiovanni, Assunta Prato e sarà visionato un filmato a cura di Marco Balestra.
Alle 11,20 quindi, l’assessore alla Cultura Daria Carmi proclamerà i vincitori del Premio “Vivaio Eternot”. Ha spiegato Carmi: «Come Comune di Casale Monferrato desideriamo ringraziare l’artista ideatrice del Vivaio Eternot Gea Casolaro e tutti i membri della Commissione Premio Eternot: Giuliana Busto, Rosy Battaglia, Antonio Decaro, Stefania Divertito, Sandra Fabbri, Agata Mazzeo, Rossella Muroni, Alberto Prunetti e Stefano Silvestri hanno interpretato il progetto e condiviso le loro opinioni selezionando i primi dieci vincitori del premio in quanto soggetti, persone o istituzioni che si sono impegnati nella lotta all’amianto. Dopo la proclamazione in Teatro, le piantine di Davidia partiranno per andare a innestare “radici di giustizia” dove prima c’era amianto. È questo l’inizio di una mappatura in positivo, dove i luoghi segnalati non saranno più quelli pericolosi ma quelli della rinascita».
Dopo le conclusioni, a cura del sindaco Titti Palazzetti, la manifestazione si sposterà al Parco Eternot per l’inaugurazione, alle ore 11,45 della targa “Vittime dell’Amianto” e la posa di una corona da parte del Comune in memoria delle vittime. Successivamente al parco, alle ore 18, verrà quindi celebrata una messa dedicata a tutte le vittime dell’amianto.
Sempre il 28 aprile, al Castello del Monferrato, dalle ore 11 alle 17, si svolgerà il seminario ad invito “Tour delle buone pratiche – città amianto zero” organizzato da Anci, Arpa Piemonte, Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, Comune di Casale Monferrato e Regione Piemonte, al quale parteciperanno rappresentanti di diverse città, Arpa e Regioni italiane, al fine di impostare il lavoro per l’avvio del tour di formazione in materia di amianto e bonifiche che partirà nei prossimi mesi facendo tappa in diversi Comuni, del nord, centro e sud Italia.
Ha commentato il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto: «Promosso da ANCI, coordinato da Arpa Piemonte e realizzato con il concorso dell’intero SNPA – Sistema Nazionale della Protezione Ambientale, nei prossimi mesi partirà il “Tour delle buone pratiche” Città Amianto Zero che ha l’obiettivo di fornire a Comuni, Sindaci e tecnici, strumenti e punti di riferimento per la gestione quotidiana della presenza di amianto sul territorio. Si tratta, inizialmente, di cinque tappe italiane – da Nord a Sud – durante le quali verranno svolti seminari tecnici e incontri allargati al pubblico, dove verranno proposte esperienze, azioni, procedure, progetti che hanno dimostrato di contribuire, o che possano contribuire, all’eliminazione del rischio amianto. Il tour non poteva che iniziare a Casale Monferrato dove si promuoverà la formula e si raccoglieranno indicazioni per la sua messa a punto da parte dei gruppi di lavoro che gestiranno le singole iniziative. Durante i seminari gli elementi di conoscenza tecnica saranno introdotti in risposta a problemi e criticità reali che possono impedire, depotenziare o sviare l’azione delle amministrazioni comunali e costituiranno una “cassetta degli attrezzi” che via via verrà arricchita e consolidata.
Il taglio degli interventi sarà orientato alla divulgazione di buone pratiche che possano essere adottate tal quali o adattate alle diverse situazioni territoriali. Oltre agli interventi tecnici, sono previsti interventi di Amministratori regionali e comunali piemontesi che saranno di apporto concreto all’iniziativa con l’illustrazione delle strategie e delle soluzioni adottate, alcune delle quali con elementi di novità sul piano nazionale».
Ancora, nella serata di venerdì 28 aprile, al Salone Tartara, all’interno del Mercato Pavia in piazza Castello, alle ore 21 verrà proiettato gratuitamente il documentario “AsbeSchool – stop amianto a scuola” realizzato, dopo due anni di ricerche e di indagini, dalla giornalista Stefania Divertito e con la regia di Luca Signorelli. Finanziato dal crowdfunding, e in parte autoprodotto, “AsbeSchool” è un viaggio nelle scuole contaminate ed è una forte denuncia: un documentario di inchiesta girato tra Bari, Firenze, Casale Monferrato, Rosignano, Sardegna, Roma.
Il Parco Eternot sarà protagonista anche della giornata di sabato 29 quando, Legambiente, il presidio di Libera con il Comune e Afeva organizzano l’evento “Vita a impatto zero” dedicato ai ragazzi delle scuole superiori. Nel parco inaugurato nello scorso mese di settembre, dalle ore 9 si svolgeranno workshops dedicati a svariate tematiche i cui risultati saranno esposti dalle ore 11,20 prima delle conclusioni affidate al magistrato Giancarlo Caselli e al Presidente di Legambiente Lombardia e membro della Segreteria Nazionale Barbara Meggetto.
“Il nostro pianeta sta diventando sempre più caldo e ciò può avere drammatiche conseguenze se non si interviene per tempo. Lo devono fare gli Stati, ma anche ognuno di noi, e ogni comunità, deve fare la sua parte per arrestare questa pericolosissima deriva.
Anche la nostra città, colpita negli anni passati da un immane disastro ambientale può risollevarsi solamente adottando stili di vita orientati alla ecosostenibilità. Dobbiamo lasciare alle future generazioni una città più bella e vivibile” spiegano gli organizzatori.
Ancora, a maggio a Torino, a cura del Politecnico, verrà inaugurato il percorso espositivo “Le Vie dell’Amianto”, al cui interno sono previsti tanti appuntamenti di approfondimento che saranno presentati più avanti.
«Per ripartire bisogna iniziare dal fronte ambientale e da quello culturale. Ricostruiamo l’immagine della città tenendo alta l’attenzione, anche sul fronte nazionale. Le bonifiche procedono celermente, sia per quanto riguarda i privati che per quanto riguarda il settore pubblico» ha concluso l’assessore all’Ambiente Cristina Fava.
In occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto, ha inviato un suo commento anche l’Assessore Regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia: «Rendere tutto il territorio regionale libero dall’amianto è l’obiettivo a lungo termine dell’azione che la Regione Piemonte sta portando avanti. A un anno dall’approvazione del Piano regionale proseguono le operazioni di mappatura dell’amianto, di origine sia naturale che antropica, così come le bonifiche dei siti di interesse nazionale di Casale Monferrato e Corio – Balangero, sono state impegnate le risorse per la rimozione dei manufatti contenenti asbesto, sensibilizzando i cittadini sul tema, attraverso appositi sportelli comunali e formando nuovi tecnici esperti della materia, senza trascurare gli aspetti sanitari e quelli legati all’individuazione di nuovi siti e metodi di stoccaggio. Un impegno costante che comincia a dare i suoi frutti e che potrà dirsi completato solo quando, grazie all’impegno di tutti gli attori in gioco, avremo un ‘Piemonte amianto-free’. Questo tour attraverso l’Italia è un’iniziativa importante per far conoscere ai cittadini direttamente nei loro territori le buone pratiche messe in campo per affrontare la questione amianto ed è significativo che prenda avvio proprio da Casale Monferrato, un territorio profondamente segnato da questa problematica, che ha saputo reagire e farsi capofila di progetti di respiro nazionale».