Non è abitudine del Quarto Polo attaccare le persone, ma intervenire su temi specifici ed esprimere la propria opinione in merito.
Abbiamo recentemente contestato alcune affermazioni formulate dal presidente del Gruppo Amag, Stefano De Capitani, e abbiamo rimarcato come non sia necessario reperire figure manageriali al di fuori della città, che è invece perfettamente in grado di offrire ottime competenze e professionalità a livello locale.
Le presunte risposte dell’amministratore delegato della suddetta azienda, Mauro Bressan, a quanto da noi sostenuto non entrano affatto nel merito delle questioni di opportunità amministrativa da noi sollevate, circa il progetto del teleriscaldamento.
E’ chiaro che l’amministratore delegato di una società partecipata non può che “legare l’asino dove vuole il padrone”. La nostra valutazione non è pertanto contro Amag, ma mira a tutt’altro, vale a dire a salvaguardare l’azienda stessa. Noi infatti contestiamo la posizione assunta dall’attuale Amministrazione comunale in scadenza, la quale sta favorendo una società privata che, una volta a regime, entrerà oggettivamente in competizione con Amag. Fortunatamente, godiamo di un periodo di pace: se fossimo in guerra, si potrebbe definire tale atteggiamento come «connivenza col “nemico”»!
Abbiamo chiesto – e lo ribadiamo – che l’attuale Amministrazione cittadina, a fine mandato, non prenda impegni e decisioni che, a nostro giudizio, dovranno essere assunti dai prossimi Sindaco e Consiglio comunale. Per noi la polemica è chiusa.
Quarto Polo-Patto per Alessandria