Mercoledì 22 marzo, dalle ore 14 alle ore 16, nella sala Abbà Cornaglia del Conservatorio in via Parma 1 ad Alessandria, si terrà un incontro con Franco Castelli dal titolo Canto e musica di tradizione orale – Un patrimonio sommerso che ancora resiste.
Si tratta del resoconto di un’appassionata indagine sul terreno, che dura da cinquanta anni, in una “terra di nessuno” che si diceva priva di tradizioni, e che invece si è rivelata uno straordinario laboratorio e una miniera senza fondo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Franco Castelli lavora presso l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria (Isral), dove coordina il comitato scientifico e dirige il Centro di cultura popolare «Giuseppe Ferraro». Etnomusicologo e storico orale, dal 1967 ha condotto un’ampia ricerca sulle tradizioni popolari del Piemonte sud-orientale, con particolare attenzione ai canti di tradizione orale, al patrimonio dialettale e alla ritualità. È membro del Comitato scientifico del Laboratorio etno-antropologico di Rocca Grimalda e del Crel (Centro regionale etnolinguistico) di Torino. Tra le sue pubblicazioni, oltre a numerosi saggi sulle fonti orali e sull’antropologia della Resistenza, Ballate d’amore e d’ironia. Canti della tradizione popolare alessandrina (1984), La danza contro il tiranno. Leggenda storia e memoria della “Lachera” di Rocca Grimalda (1995); Maschere e corpi. Percorsi e ricerche sul Carnevale (con P. Grimaldi, 1999); Charivari. Mascherate di vivi e di morti (2004), la cura delle memorie di Carlo Gilardenghi, Cantón di rus e dintorni (2004) e le poesie dialettali di Giovanni Rapetti (Ra memòria dra stèila, I pas ant l’èrba, Er len-ni an Tani, Il canto di Orfeo). Infine, con Emilio Jona e Alberto Lovatto: Senti le rane che cantano. Canzoni e vissuti popolari della risaia (Donzelli, 2005), Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi (Donzelli, 2008), la riedizione di Costantino Nigra, Canti popolari del Piemonte (Einaudi, 2009), tutti volumi corredati da Cd audio. Il suo disco di registrazioni originali, Canti popolari del Piemonte. Alessandria e il suo territorio, ha vinto nel 1978 il Premio della critica discografica italiana per la sezione folk.