Sabato 11 marzo torna la prosa al Teatro Ambra con lo spettacolo L’invenzione senza futuro, viaggio nel Cinema in 60 Minuti (di Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino e Mauro Parrinello), una produzione Tedacà, Compagnia DeiDemoni, OffRome, in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival-E45 Napoli Fringe Festival.
“Un’invenzione senza futuro”. Così Antoine Lumière (padre dei celebri fratelli) definisce il cinema, un progetto a cui i suoi figli stanno lavorando. Ma loro sono caparbi, determinati ad arrivare fino in fondo alle loro intuizioni: forse uno dei due lo è di più, mentre l’altro è condizionato dalle parole del padre; forse la necessità di scoprire se il progetto funziona, cela in realtà – per uno dei due – il desiderio di conquistare la donna amata.
Lo spettacolo, toccante e poetico, racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste – che stanno per rivoluzionare la visione del mondo – e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. Il racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore. Non si tratta di citazioni: l’intento è quello di creare vere e proprie fusioni tra le possibilità e i limiti del teatro e le caratteristiche proprie del cinema, inteso come strumento che più di ogni altro riesce a catturare e modificare l’immaginario collettivo su larga scala.
Il contributo (in parte inconsapevole) di questi nostri due fratelli ad un progetto così rivoluzionario come l’immagine in movimento, insieme con il desiderio amoroso, sono i motori per raccontare anche l’illusione stessa della vita. Storie e sogni che possono tramutarsi in vere rivoluzioni, cambiando la percezione quotidiana del singolo e della società futura.
Un piccolo gioiello di poesia scenica (…) che attraverso lo sguardo ludico e scanzonato delle romantiche e folli concrezioni sceniche di Auguste e Louis Lumière, ci racconta una delicata parabola sulla memoria e sull’amore. (Teatro.it).
In scena Federico Giani (diplomato presso la scuola del Teatro Stabile di Genova; nel suo percorso di formazione ha avuto modo di studiare recitazione con Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam, Fabrizio Contri, Alessandra Schiavoni ed Enrico Bonavera); Celeste Gugliandolo, diplomata in pianoforte al conservatorio di Messina e in violoncello al Conservatorio di Torino;, si classifica al secondo posto al talent show X Factor, in gruppo con altri 3 cantanti-attori di Tedacà, “i Moderni” e si divide tra teatro e musica; Mauro Parrinello, allievo di Michele Di Mauro e Leo Muscato; dopo il diploma alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, è diretto da Valerio Binasco in Noccioline, di Fausto Paravidino per il Teatro Eliseo di Roma. Le musiche sono di Giorgio Mirto.
INGRESSO € 12 intero, ridotto € 10. Inizio ore 21.
TEATRO AMBRA, VIALE BRIGATA RAVENNA 8 – ALESSANDRIA
Prevendita dei biglietti presso:
SEGRETERIA DEL DLF, Viale Brigata Ravenna 8, 15121 (AL) Tel. 0131 252079,
dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00
www.dlfal.it
Vendita la sera stessa dello spettacolo, a partire dalle 20 presso il Teatro Ambra.