Sono molteplici le motivazioni per cui ci si allontana da qualcosa o da qualcuno.
A volte l’allontanamento è breve nello spazio e nel tempo, prelude quindi ad un ritorno.
Alcune volte è dato da una decisione personale, altre volte da scelte altrui.
A volte è per sempre.
Nelle settimane scorse i due partiti politici italiani con i maggiori consensi hanno, diversamente fra loro, compiuto gesti incomprensibili se visti da chi la politica non la fa se non lavorando onestamente e aiutando gli altri.
Le discussioni, le esternazioni e le scissioni fanno un gran parlare di sé ma non hanno una ricaduta sul mondo reale.
Gli errori, l’incompetenza e le reiterazioni creano malumori e tensioni ma non fanno crescere una città.
Tutto ciò provoca l’allontanamento della gente dai grandi temi, temi che dovrebbero appassionare per i contenuti e non per i clamori dei talk show.
È di pochi giorni fa la storia di un ragazzo, uno di noi, che va via dalla propria terra.
Lo fa per una scelta indispensabile per la sua vita: lo fa per morire.
Quando qualcuno decide, lucidamente seppure nella disperazione, un gesto estremo va rispettato.
Va pianto, compreso e analizzato.
Certamente il suo viaggio in Svizzera è stato strumentalizzato per rendere pubblico uno stato di cose che può e deve essere cambiato.
La complessità del tema è tale da impedirmi, per decenza, di entrare nel merito; mi limito quindi semplicemente a tentare di entrare per qualche istante nella tua testa, caro Dj Fabo.
“La mia vita non ha più senso”, scrivi nel testamento. Sicuramente questo allontanamento farà ritrovare tristemente senso alla tua vita.
E alla tua morte.
Negli anni Settanta una canzone recitava “partire vuol dir morire“; si riferiva alla necessità di allontanarsi dal proprio paese natale per andare a lavorare lontano, lasciando gli affetti più cari e le proprie radici.
Penso a quanti ragazzi, non per studiare in Erasmus ma per lavorare, si allontanano dall’Italia con la finta voglia di andare, per far soffrire meno la famiglia che resta.
Se questa è la globalizzazione il Signore ce ne scampi.
Proviamo a creare un movimento di ritorno, ci vorrà tempo ma almeno non se ne perderà altro.
Quando ci si allontana da qualcosa o da qualcuno dobbiamo porci delle domande.
Prima di partire, possibilmente.
Perché non sempre si ritorna.