Tutto pronto per la prima edizione dell’Alessandria Film Festival (ALFF come recita il logo ideato da Tommaso Serloreti e la locandina creata da Federico Gastaldi) kermesse di cultura cinematografica organizzato dall’associazione culturale Paper Street che si terrà al Teatro Comunale di Alessandria dal 3 al 5 marzo e che si propone come obiettivo quello di dare spazio ai giovani cineasti e agli indipendenti, promuovendo la conoscenza e la diffusione di film di nuovi autori caratterizzati da originalità stilistica e formale e al contempo di completare il calendario degli appuntamenti culturali alessandrini.
Partito la scorsa estate come “semplice abbozzo su un foglio bianco”, come sottolineato dai due direttori artistici Lucio Laugelli e Stefano Careddu, dall’incontro di diverse realtà e giovani personalità unite dal comune amore per la Settima Arte, l’ALFF, nel corso dei mesi, ha preso velocemente corpo coinvolgendo ed interessando varie realtà alessandrine che hanno dato il proprio appoggio come la Camera di Commercio, il Circolo del cinema “Adelio Ferrero”, l’associazione culturale “La voce della luna”, l’Hotel Diamante mentre in qualità di media partner hanno dato il proprio appoggio La Stampa e Radio Gold.
Questa prima imminente edizione ruoterà intorno al ruolo del direttore della fotografia ma, nelle intenzioni, il Festival ogni anno sarà caratterizzato da una tematica diversa.
Gemellato con il Piemonte Movie (www.piemontemovie.com), la manifestazione prevederà quest’anno un’interessante anteprima che vedrà, sabato 25 febbraio alle 18, la presenza di Luca Bigazzi, pluripremiato direttore della fotografia (vincitore di otto David di Donatello) attivo, fra gli altri, con il regista premio Oscar Paolo Sorrentino.
A partire da venerdì 3 marzo si svolgerà poi il Festival vero e proprio che avrà il suo start ufficiale alla sera in Sala Ferrero con la proiezione, alle 21, del film “Caina” di Stefano Amatucci, favola nera sul tema dell’immigrazione di massa che racconta la xenofobia e il razzismo attraverso lo sguardo e la mente di chi ne incarna i pregiudizi.
Si proseguirà poi sabato mattina.
A partire dalle 10, in Sala Ferrero, Matteo Pollone, docente del Dams di Torino, intratterrà un dialogo con gli studenti delle scuole cittadine su presente e futuro del cinema giovane, italiano ed internazionale.
In Sala Zandrino, invece, sempre alla stessa ora, spazio ai più piccoli con “Cine/Mini: giochiamo a fare il cinema”, dedicato ai piccoli aspiranti registi e non solo. Un laboratorio, ispirato alle scenografie e ai luoghi che hanno fatto da sfondo ai capolavori della storia del cinema, che porterà a immaginare set cinematografici di fantasia da cui scaturiranno narrazioni inedite.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14, proiezione in Sala Zandrino dei cortometraggi “Salifornia”, “Not Yet”, “NonShowreel” di Andrea Beluto, “Dormiente” di Tommaso Donati, “Helena” di Nicola Sarcinelli, “Alone Together” di Daniele Lince, Mary Mother di Sadam Wahidi, “Escrime” di Laborafilm, “Discors of the Hyenas” di A. Peskador.
In Sala Ferrero, dalle 15, “Mare Nostro” di Andrea Gadaleta Caldarola e a seguire “The summer is gone” di Zhang Dalei.
Dalle 19, al Caffè Marini, aperitivo con dj set a base di colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema.
Alle 21, in Sala Ferrero, proiezione del fuor concorso “Venanzio Revolt”, docufilm diretto da Fabrizio Dividi, Vincenzo Greco e Marta Evangelisti ed imperniato sulla figura di Lorenzo Ventavoli, vera e propria istituzione del cinema torinese.
Intervistato da Steve Della Casa, Ventavoli racconta episodi salienti della sua vita che si intrecciano con quelli cruciali per la storia di Torino e dell’Italia.
Domenica 5 marzo, ultimo giorno della kermesse, si partirà alle 14 con “Withered Green” di Mohammed Hammad, in Sala Ferrero e sempre nella stessa sala si proseguirà alle 16 con “La natura delle cose” di Laura Viezzoli.
In Sala Zandrino, invece, sempre a partire dalle 14, “How to save your darlings” di Leopoldo Caggiano, “2.40 To London” di Gavin Irvine, “Inner Me” e “Spotlight” di Otalia Causse, “Djin Tonic” di Domenico Guidetti, “La Fuitina” di Andrea Simonetti, “Penalty” di Aldo Iuliano.
Alle 19,30 premiazione finale in Sala Ferrero.
“I film selezionati non hanno una tematica precisa ma sono stati scelti unicamente su una base qualitativa da parte della direzione del Festival. La selezione è stata finalizzata a creare un’offerta completa ed equilibrata nella quale far convivere l’impegno sociale con il puro e sano intrattenimento che contraddistingue la Settima Arte” hanno spiegato gli organizzatori.
Main sponsor della kermesse sono Mazzetti d’Altavilla, Centrale del Latte di Alessandria e Asti, Confcommercio Alessandria, Gruppo Resicar, Progetto Associa, Asei School, Generali Assicurazioni (agenzia di via Verdi), Pasticceria Zoccola, Edilcasa, Amplifon, Pasino Impianti, Trattoria La Piola, Cuvage.
Per info e dettagli: www.alff.it, facebook Alessandria Film Festival, lucio.laugelli@gmail.com, st.careddu@gmail.com