Riorganizzazione personale ASL AL: alcune precisazioni

Asl segnaleticaIn merito a notizie di stampa ed a commenti relativi alla riorganizzazione dei Servizi Amministrativi si ritiene opportuno fornire alcune precisazioni:

• La Asl Al, in esito ai processi di riordino conseguenti all’applicazione delle normative nazionali ed alla redazione del nuovo atto aziendale, ha registrato una riduzione del numero di strutture complesse amministrative da 10 a 6, con la conseguente ovvia necessità di ridistribuire il personale, come peraltro accaduto per gli operatori sanitari;

• le procedure di nomina dei Dirigenti delle 6 strutture sono state espletate entro il mese di Dicembre 2016: i 6 vincitori hanno sottoscritto i rispettivi contratti che prevedono come sede di lavoro Alessandria, scelta motivata dalla prevalente necessità di garantire, per funzioni di staff e in line alla Direzione Aziendale, quanto meno la presenza in sede del Dirigente apicale;

• il piano di riordino delle sedi amministrative coinvolge, pertanto, in modo ampio e omogeneo tutta l’Azienda e non una singola Struttura o funzione; sulla base di tale presupposto si è dato mandato e concordato con i Dirigenti suddetti di ridurre le sedi operative del personale assegnato ad un massimo di due (in precedenza si verificava la situazione paradossale di avere una frammentazione dei servizi in taluni casi su 5 sedi);

• tale processo di razionalizzazione nasce, poi, dalla necessità di far fronte alla progressiva carenza di personale amministrativo – come noto le assunzioni in tale ambito sono vietate da lungo tempo – e, parimenti, dalla esigenza pressante, spesso evidenziata dagli stessi organi di informazione, di un potenziamento degli organici di front office, in considerazione della diffusa articolazione sul territorio di sportelli e servizi sanitari;

• in un contesto che esige il più efficiente impiego delle risorse, ogni processo di riordino mira a razionalizzare procedure e perseguire economie di scala;

• quanto alle possibili mobilità di personale esse, da un lato, terranno conto di specifiche situazioni e tutele normative, e, dall’altro lato, saranno attuate nel rispetto dell’accordo siglato a suo tempo con le Organizzazioni Sindacali, con le quali, peraltro, lo scorso 14 febbraio si è avviato un ulteriore momento di confronto e di informazione, al fine di garantire la massima trasparenza e chiarezza a tale processo.

 

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