Migliaia di caramelle e cioccolatini prodotti ogni minuto realizzati rigorosamente Made in Italy tanto da costituire una dei fiori all’occhiello dell’industria dolciaria nel mondo.
Controlli rigorosi e materie prime selezionate rappresentano per la Novi-Elah-Dufour la base da cui partire per offrire ai consumatori ogni giorno la vera eccellenza italiana. Le nocciole delle “nostre colline” vengono lavorate con grande attenzione per garantire anche ai palati più esigenti un prodotto che non teme la concorrenza.
Risultati importanti che si sono rafforzati in questi anni grazie al progetto di filiera messo in atto con Coldiretti e al quale il cavalier Flavio Repetto, patron del colosso Novi, ha creduto sin da subito intravvedendo potenzialità e unicità senza paragoni. Con una potenzialità in più, la possibilità di trasmettere alle nuove generazioni un messaggio importante: terra e industria se lavorano in sinergia su di un territorio lo rendono unico e la crisi diventa battibile.
E’ stato questo il filo rosso che ha scandito la giornata organizzata da Coldiretti Alessandria per far conoscere ai ragazzi dell’Istituto agrario “Luparia” di San Martino di Rosignano gli aspetti della corilicoltura e le potenzialità del settore. Una giornata didattico-formativa che si è svolta in due momenti, al mattino nei noccioleti luesi e al pomeriggio con la visita guidata alla Novi-Elah-Dufour che ha avuto nella Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e nell’istituto di Credito Banco BPM due partner importanti.
Il paesaggio di Lu, dove le coline un tempo prevalentemente vitate oggi hanno lasciato il posto ai noccioleti, ha fatto da sfondo a momenti pratici e teorici durante i quali alunni e professori hanno potuto toccare con mano tutte le fasi che contraddistinguono la produzione: dal campo alle lavorazioni in cooperativa sino alla trasformazione. La cooperativa è la Corilu, un numero di soci in crescita e progetti per il futuro, che ha nel suo presidente Ferdinando Trisoglio l’anima e la mente della progettualità.
“E’ stato un modo decisamente concreto di presentare a quelli che saranno i consumatori di domani quanto Coldiretti sta facendo per portare redditività alle aziende e dare nuovi vantaggi. – ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – Poter contare su di un’azienda leader del settore come la Novi-Elah-Dufour riempie di orgoglio e soprattutto non può che continuare ad essere di buon auspicio per l’economia alessandrina”.
Un accordo di programma tra la Coldiretti e la Novi – Elah-Dufour vuol dire finalizzare il sostegno allo sviluppo della corilicoltura provinciale, sinonimo di nuovo impulso per l’economia legata al territorio, che deve essere sempre più mirata allo valorizzazione delle produzioni locali. “Come azienda abbiamo potuto constatare l’elevata professionalità e la cura adottate nella gestione dei noccioleti stessi, spesso apportando miglioramenti di anno in anno attraverso il lavoro sperimentale di tecnici e ricercatori. – ha sottolineato il cavalier Repetto – Pensiamo pertanto che l’impianto di nuovi corileti e l’avvicinamento di nuovi agricoltori che vengono da attività diverse, possano essere motivo di crescita anche e soprattutto qualitativa per la corilicoltura piemontese, che oggi più che mai ha bisogno di innovazione e di elevata professionalità, per essere in grado di distinguersi nel panorama internazionale”.
La Tonda Gentile Trilobata è stata così “ammirata” durante le varie fasi di lavorazione del cioccolato ed è stato particolarmente interessante e “gustoso” scoprire come nascono le famose tavolette e le praline. “Oggi il paesaggio parla da solo: molti campi hanno lasciato spazio a distese di noccioleti e i vigneti si sono via via concentrati solo nelle aree più vocate. – ha aggiunto Alberto Pansecchi responsabile corilico Coldiretti – Alla base di tutto questo la determinazione di Coldiretti che ha seguito e creduto nelle potenzialità di questa coltura che accomuna: modernità, meccanizzazione e collaborazione. La Novi-Elah-Dufour, da parte sua, seleziona in loco le nocciole di miglior qualità, quali ingredienti di pregio nelle proprie produzioni alimentari, ponendo particolare attenzione alla tracciabilità delle stesse e alla valorizzazione della loro identità territoriale”.
In particolare l’interesse dei ragazzi è stato rivolto alla forma di conduzione delle piante allevate a palmetta che, nella realtà dei fatti, non sono presenti in nessun altra zona corilicola italiana o straniera. Alberto Pansecchi ha spiegato e approfondito la metodologia operativa necessaria per ottenere tale forma innovativa di allevamento mentre Ferdinando Trisoglio ha evidenziato come “la sperimentazione e la giusta meccanizzazione siano il futuro per rimanere all’avanguardia, un percorso iniziato oltre quindici anni fa grazie al supporto tecnico Coldiretti e proseguito con gli interventi diretti di Novi Elah-Dufour a supporto della ricerca.
“Coldiretti sa quanto possano essere importanti per il futuro queste produzioni per l’economia agricola e per l’ambiente, ecco perchè ha scelto di tutelarle e di “combattere” la concorrenza non firmata Made in Italy. – ha aggiunto il direttore della Coldiretti alessandrina Leandro Grazioli – E non ci sono dubbi: la nocciola è ormai una protagonista importante dell’economia agricola del territorio alessandrino, con ottime prospettive di sviluppo futuro”.