I ‘decisori’ del territorio riuniti a porte chiuse a Palazzo Rosso: sognando Medicina ad Alessandria….

I 'decisori' del territorio riuniti a porte chiuse a Palazzo Rosso: sognando Medicina ad Alessandria.... CorriereAlLunedì pomeriggio Palazzo Rosso teatro dell’incontro (a porte chiuse per la stampa) promosso dal Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, e dall’Assessore all’Università, Marcello Ferralasco, e incentrato su un tema di rilevante profilo strategico per Alessandria e la sua comunità.

Ospiti e relatori — invitati a confrontarsi sul rapporto tra Territorio e Università e sulle modalità per valorizzare le sedi universitarie affinché ciò produca positive ricadute per il contesto locale — sono stati il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, prof. Cesare Emanuel, i rappresentanti dei Dipartimenti dell’UPO con sede in Alessandria, prof. Salvatore Rizzello (Direttore del DIGSPES) e il prof. Leonardo Marchese (Direttore del DISIT, insieme ai prof. Roberto Barbato e Guido Lingua), il prof. Marco Actis Grande e il prof. Alberto Frache (rappresentanti del Politecnico di Torino – sede di Alessandria), il Sindaco Maria Rita Rossa, l’Assessore Marcello Ferralasco, il Presidente della Commissione Consigliare Cultura e Istruzione, Renzo Penna, e molti autorevoli rappresentanti delle Istituzioni locali, pubbliche e private. Tra questi, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pierangelo Taverna, il Direttore di ANCE Alessandria, Luigi Tosi, il Vicedirettore di ANCE Alessandria, Marco Massone, il Direttore di Sistedil, Marco Gandolfi, il rappresentante di ASO AL, Antonio Maconi, i rappresentanti di ASL AL nella persona del Direttore Generale dr. Gilberto Gentili e del. Massimo D’Angelo, il rappresentante della Camera di Commercio di Alessandria, dr.ssa Simona Gallo, il Direttore di Confindustria Alessandria, dr. Renzo Gatti, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Alessandria, ing. Marco Colombo, il rappresentante dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Cons. segretario Mauro Rangone, la rappresentante di Coldiretti Alessandria, dr.ssa Ilaria Lombardi, nonché i Consiglieri regionali alessandrini Domenico Ravetti e Walter Ottria, e i Parlamentari del territorio Cristina Bargero, Fabio Lavagno e Daniele Borioli.

Nel corso del dibattito si è sottolineato come l’insediamento universitario in Alessandria abbia rappresentato una grande opportunità che, già a partire dai “primi passi” della sua attivazione negli anni Ottanta del secolo scorso, ha contribuito significativamente a caratterizzare il modo di “essere” Città e comunità da parte di Alessandria, dal punto di vista sociale, culturale, economico ed imprenditoriale.

Questa caratterizzazione si è poi ulteriormente qualificata e potenziata da quando, nel 1998, è stata istituita l’Università del Piemonte Orientale di cui Alessandria, insieme a Vercelli e Novara, costituisce uno dei tre poli.

Con la consapevolezza dell’importante percorso effettuato, è ora necessario confrontarsi con le potenzialità di sviluppo strategico, tenendo presente due fondamentali sfide che sono state condivise dai presenti all’incontro.

Per un verso, si tratta dell’esigenza di qualificare meglio i servizi universitari, a partire dal tema delle residenze universitarie. A questo riguardo, si intende sollecitare l’EDISU e la stessa Regione Piemonte affinché sia possibile condividere ragionamenti concreti, a partire dall’ipotesi di ristrutturare l’ex-Istituto Sordomuti in piazza Santa Maria di Castello affinché, grazie anche alla riqualificazione della piazza e della limitrofa zona cittadina, possa fornire elementi di attrattività per la domanda di residenza, unita ad un insieme di servizi che rendano la vita universitaria cittadina significativa e di qualità, al pari della grande offerta didattica e di ricerca erogata dalle sedi universitarie alessandrine.

Per altro verso, la seconda sfida su cui tutti hanno convenuto è quella relativa allaOspedale Alessandria 1 possibilità di avviare il secondo corso di laurea in Medicina ad Alessandria, in stretta sinergia sia con la realtà di rilievo nazionale rappresentata dall’Ospedale “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” (anche in prospettiva di un nuovo Ospedale), sia con le eccellenze della ricerca costituite proprio dal polo scientifico dell’UPO in Alessandria.

Si tratta, ovviamente, di una sfida impegnativa che vedrà coinvolti sia gli stakeholder locali, che i rappresentanti istituzionali: a partire dai parlamentari alessandrini che solleciteranno opportunamente il Governo circa il riscontro a tale ambizioso obiettivo che — insieme ad altri di carattere strategico su cui si è iniziato a soffermarsi in modo veramente condiviso nell’incontro odierno — potrà consentire, se concretizzato, all’intero territorio alessandrino di valorizzare ulteriormente le proprie potenzialità, arrecando benessere e sviluppo alla comunità locale.