Il sindaco Rita Rossa ha dichiarato pubblicamente che durante il periodo relativo al “dissesto” del Comune di Alessandria la Giunta e i Consiglieri di maggioranza hanno rinunciato al gettone di presenza per non gravare sulle tasse dei cittadini.
Ma si è dimenticata di precisare che questo periodo di “sacrificio” è stato molto breve.
Giusto il tempo per poter dire di aver fatto il bel gesto, mentre il sottoscritto dal primo giorno del suo mandato ad oggi, ha rinunciato all’emolumento dovuto dal gettone di presenza a Palazzo Rosso proprio per non gravare personalmente sulle tasse dei cittadini.
La Rossa si è anche dimenticata di far presente alla città che, nonostante le tariffe pagate dagli alessandrini siano al massimo consentito dalla Legge, le indennità di funzione, ovvero gli euro pagati dai cittadini al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio comunale, sono aumentati dal primo gennaio 2015 del 30%.
In poche parole dopo aver fatto il bel gesto di rinuncia, di vicinanza ai disagi degli alessandrini, si recupera quanto lasciato prima, con un bell’aumento… che vanifica così i sacrifici fatti dai contribuenti.
Queste cose oltre a indignare chi le subisce, dimostrano quanto poco si tenga in considerazione la situazione preoccupante nella quale versa la città. Lavoro ce n’è sempre meno, l’economia cittadina si sta fermando e gli amministratori invece di dare il buon esempio facendo sacrifici, si aumentano la paga. Occorre un cambio deciso di mentalità amministrativa. Sino a quando i sacrifici li devono fare i cittadini per mantenere un carrozzone che non porta nessun beneficio e miglioramento… Allora rimarremo sempre fermi al palo.
I sacrifici li devono fare per primi coloro che li impongono agli altri. Quindi il sindaco e tutti coloro che governano.
*Consigliere comunale di Alessandria