Questo è l’appello che mi sento di lanciare alla città, se non ci fossero le condizioni pronto il nostro programma elettorale per andare da soli.
I cittadini hanno capito che esercitare la sovranità popolare solo nei momenti elettorali significa non poter incidere nei processi amministrativi del territorio in cui si abita, e penso che questa sia la motivazione per cui è in continuo aumento l’astensionismo elettorale, la disaffezione verso le istituzioni, verso la politica. Il rinnovamento della politica non può partire dall’alto, ma al contrario dal basso,in modo da promuovere una cultura civica che faccia delle città laboratori di democrazia solidale, dove uomini e donne, giovani e adulti si riappropriano del loro ditritto di cittadinanza e si adoperano a dare alla città una nuova classe politica, che sarà tale se considererà la stessa come strumento per il bene di tutti.
Mancano pochi mesi e poi Alessandria sarà chiamata alle urne per il rinnovo del Consiglio Comunale e ad oggi avverto molta confusione nei vari schieramenti che si dovranno cimentare in questa avventura. Centrodestra,centrosinistra, sinistra, M5S, liste civiche, movimenti questo è lo scenario che sarà sotto gli occhi del cittadino che dovrà decidere a chi affidare il destino della città.
Candidati sindaci pronti a confrontarsi e a darsi battaglia ognuno con un proprio progetto e progrmma di città.
L’appello che ho continuato a lanciare in questi mesi è stato inascoltato da tutti e cioè quello di scrivere per Alessandria un patto tra tutte le forze civiche e politiche per costruire una cultura democratica e di partecipazione atta a invertire la tendenza cioè quella di non più delegare ma bensì esere protagonisti di un radicale cambiamento.
Un patto etico di responsabilità condivisa dove si possa costituire un coordinamento politico unitario in cui non vengano disperse risorse ma bensì si cerchi, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei partiti politici, la condivisione di un “progetto per Alessandria”.
Niente compromessi ma intese chiare e trasparenti per andare ad amministrare il territorio fondato sulla partecipazione,sulla solidarietà, sulla salvaguardia dell’ambiente e sul welfare sociale. Chi condividerà questo troverà nel Movimento Cambiamo Alessandria un alleato responsabile, ma se non ci fossero le condizioni come ho già annunciato sulla pagina Facebook, è già pronto il nostro programma elettorale che presenterò, insieme agli aderenti del movimento, nella prima settimana di febbraio e poi inizierà la nostra avventura convinti che CAMBIARE ALESSANDRIA sia possibile.
Vincenzo Costantino
Candidato Sindaco CambiAmo Alessandria