
Gestione Acqua S.p.A. rende nota la lettera firmata da numerosi Sindaci del territorio, indirizzata a Egato6 Alessandrino, nella quale si esprime preoccupazione in merito agli effetti della delibera n. 42/2024.
Il documento, datato 22 aprile 2025, sottolinea l’importanza della continuità gestionale del Servizio Idrico Integrato, affidato attualmente a Gestione Acqua S.p.A., e ne riconosce la qualità e l’efficienza garantite nel corso degli anni.
Ai Comuni già firmatari dell’iniziativa se ne stanno aggiungendo altri, a conferma della condivisione delle preoccupazioni espresse e dell’attenzione verso un servizio essenziale per il territorio.
Gestione Acqua S.p.A. ringrazia i Sindaci per la fiducia dimostrata e rinnova il proprio impegno nel garantire un servizio idrico efficiente, sicuro e sostenibile a favore della collettività.
Di seguito il testo della lettera dei sindaci.
Spett. Egato6 Alessandrino
Provincia di Alessandria
E p.c. Gestione Acqua
I sottoelencati Sindaci si rivolgono allo spettabile Egato6 Alessandrino per esprimere la loro preoccupazione in merito al percorso, avviato dallo stesso Egato6, per il tramite dell’adozione della delibera n. 42 del 30 dicembre 2024.
Nello specifico, ritengono che il provvedimento appena menzionato sottragga dieci anni di gestione del Servizio Idrico Integrato – legittimamente disposti dallo stesso Egato6 con la delibera 37/2018 – a Gestione Acqua S.p.A. che, da anni, eroga il servizio idrico integrato ai loro Comuni con piena e ampia soddisfazione degli stessi.
Così facendo, la delibera 42/2024 degrada i Gestori del servizio idrico da “titolati” a “temporanei” il che impedisce loro di realizzare gli interventi individuati nel Piano d’ambito, limitandone l’attività all’esecuzione della mera manutenzione indifferibile. In altre parole, il cammino da Voi intrapreso finisce per ripercuotersi sui Cittadini che, in qualità di Sindaci, si è chiamati a tutelare.
Da ultimo, manifestano forti timori sulla tenuta del sistema delineato dalla Vostra delibera 42/2024, specialmente per quanto riguarda i requisiti di affidabilità tecnica nonché economico-finanziaria che, qualora insussistenti, comporterebbero ulteriori ricadute negative sulla qualità del servizio e, di conseguenza, sulla Popolazione che, come Sindaci, si è chiamati a tutelare.
A prescindere dai contatti verbali che avreste avuto con ARERA o con il MIT, scorrendo le graduatorie del PNRR, si notano quanto numerosi siano i casi di finanziamenti riconosciuti a gestori operativi in ambiti (vd. Città Metropolitana di Milano; ATERSIR; Consiglio di Bacino Veneto Orientale) nei quali il gestore unico non è ancora stato costituito. Ciò significa che l’assenza del “gestore unico” non rappresenta un problema per
ARERA o per il Ministero (prova ne sia che il finanziamento PNRR di AMAG Reti Idriche viene fatto salvo nonostante questa gestisca il Servizio Idrico Integrato sulla base della medesima delibera Egato6 n. 37/2018) ai fini del riconoscimento dei finanziamenti.
Allo stesso modo, la graduatoria del PNRR ci dice che la natura totalmente pubblica non è obbligatoria al fine di accedere ai finanziamenti in quanto tra i soggetti attuatori figurano soggetti pubblici misti addirittura quotati in borsa come IRETI, ACEA, HERA, A2A.
Su tali basi, i sottoelencati Sindaci chiedono rispettosamente all’Egato6 di procedere alla revoca della delibera 42/2024 ripristinando il sistema definito dalle Vostre delibere n. 36/2004, 37/2018 e 21/2019 consentendo la regolare erogazione del servizio fino al 31 dicembre 2034 come previsto in dette delibere.
Confidando in un positivo riscontro, porgono distinti saluti.
Firmato i sindaci di:
Brignano Frascata
Carbonara Scrivia
Casasco
Castellar Guidobono
Dernice
Fabbrica Curone
Garbagna
Gremiasco
Momperone
Montacuto
Montegioco
Montemarzino
Pozzol Groppo
San Sebastiano Curone
Sarezzano
Viguzzolo
Villaromagnano
Volpedo